Condannate in primo grado, a Marsala, sono state assolte in appello due infermiere dell’ospedale di Castelvetrano processate per lesioni personali colpose. Ad essere assolte, dalla seconda sezione della Corte d’appello di Palermo, sono state Giovanna Vivona e Vincenza Como, rispettivamente difese dagli avvocati Enza Pamela Nastasi e Vincenzo Savalla.
Ad entrambe si contestava di non avere vigilato a dovere su una paziente di 71 anni ricoverata nel reparto di Medicina dell’Ospedale di Castelvetrano che cadendo dal letto riportò varie fratture e trauma facciale (prognosi di 40 giorni). Nel processo, la difesa ha sostenuto che l’anziana paziente si alzò all’improvviso dal letto e cadde sul pavimento prima che le due infermiere potessero intervenire.
Insomma, sarebbe stata una questione di attimi. Tesi che in primo grado il giudice monocratico di Marsala non accolse, a differenza invece dei giudici d’appello, secondo i quali il fatto contestato “non sussiste”. Dopo l’assoluzione, i due avvocati difensori hanno espresso “grande soddisfazione per la pronuncia assolutoria della Corte, la quale – commentano Nastasi e Savalla - oltre ad offrire una corretta ricostruzione della vicenda processuale, riabilita le infermiere sia sotto l'aspetto morale che professionale”. Il fatto contestato risale al 28 maggio 2015.