Un altro colpo per il Movimento Cinque Stelle siciliano, Giancarlo Cancelleri non ottiene la deroga per il terzo mandato, decide allora di fare un passo indietro per la candidatura alle primarie siciliane.
I pentastellati fanno fatica anche a galleggiare, dovranno portare al gazebo un nome forte che possa competere con Caterina Chinnici e con Claudio Fava, poi ci sarà la difficile composizione delle liste in tutte e 9 le province. E il nome è quello della sottosegretaria al ministero della Pubblica Istruzione Barbara Floridia
45 anni, senatrice, Floridia è stata scelta in serata dal presidente del Movimento Giuseppe Conte da una rosa di tre nomi che comprendeva pure i deputati all’Ars Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri.
Sembra un M5S alla deriva, Giuseppe Conte, nella giornata di ieri ha riunito i suoi sulla piattaforma zoom, c’è il nome da tirare fuori per le primarie.
Cancelleri ha fatto un passo indietro ma non lascia il Movimento, resta vicino a Conte: ""Il mio impegno non finirà e sarò accanto al nostro candidato o alla nostra candidata per le primarie. Non dico più 'uno vale l'altro', ma ci sono possono essere diverse persone che rappresentano il movimento”.
Mercoledì si sono riuniti i leader siciliani del centrodestra, su sollecitazione del coordinatore azzurro Gianfranco Miccichè, assente Fratelli d’Italia: Udc, Prima l’italia, Noi con l’italia, Nuova democrazia Cristiana, Movimento per l’autonomia. "L’incontro - dicono i segretari regionali - è stato finalizzato a fare le migliori valutazioni sulle prossime elezioni regionali e sul programma che la coalizione vuole condividere”.
L’obiettivo è l’unità del centrodestra per vincere con una coalizione coesa: “ Considerata l’assenza dei rappresentanti di Fratelli di Italia - aggiungono i segretari - abbiamo ritenuto opportuno organizzare una nuova riunione, ritenendo assolutamente indispensabile la presenza di tutti i partiti della coalizione di centrodestra. L’unico obiettivo – concludono - è l’unità della coalizione, al fine di dare le giuste risposte che i siciliani attendono”. E’ previsto un nuovo vertice dopo quello già calendarizzato tra Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.
Nessun nome estratto a sorte, nessun nome che verrà ulteriormente bruciato ma su un punto pare che siano tutti d’accordo: il prossimo candidato presidente deve essere un nome non usurato, apertura verso il nuovo partito di Cateno De Luca ma no sulla sua candidatura a presidente e su Musumeci, mercoledì, nessuna dichiarazione contro, ci ha pensato Cuffaro a indicare una mezza strada: tra la Monterosso e Musumeci, Musumeci tutta la vita.