Durante la pandemia il suolo pubblico era gratis, ma da quest’anno si paga. E la tariffa non può essere più bassa di 1,35 euro al metro quadro. Questo grazie alla temporaneità dei mercatini estivi, diversamente la quota sarebbe stata di 2 euro. Non sono decisioni politiche, ma determinazioni tecniche risalenti al periodo del commissariamento che, visto il dissesto finanziario del comune, non sarebbero soggette a particolare discrezionalità.
Ce lo conferma il vicensindaco Filippo Foscari, che ci spiega anche le relative metrature: 24 metri quadri per i mercatisti alimentari e 32 per quelli non alimentari. Rispettivamente quindi, 32,40 e 42.20 al giorno.
Lo stesso vicensindaco ci racconta di aver parlato direttamente con loro, che “inizialmente sembravano interessati, ma poi hanno detto no. Almeno per Selinunte, perché per Triscina si sono mostrati molto più possibilisti, consapevoli che il mercato sarebbe invece molto più frequentato”.
Certo, il malcontento per le tariffe così alte è molto diffuso. Alcuni dicono che ci vorrebbe un segnale forte. Probabilmente, l’unico segnale forte sarebbe quello di pagare i tributi. Ma sarebbe troppo forte.