E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 149 del 28/06/2022 il Decreto Ministeriale del 25/03/2022 firmato dal Ministro Stefano Patuanelli, che fornisce le direttive necessarie all'avvio della misura "Parco Agrisolare a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR ". La finestra temporale di presentazione del bando decorrerà solo dopo il via libera di Bruxelles e verosimilmente tra qualche mese.
Gli obiettivi che l’Italia – e il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – si prefiggono di realizzare con gli interventi finanziati coi Fondi del PNRR sono volti a ridurre l’impatto ambientale della filiera agroalimentare, incentivando l'installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva, costituita da tetti di edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale – senza consumo di suolo – pari a 4,3 milioni di mq, con una potenza installata di circa 0,43GW, realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture oggetto di intervento mediante la rimozione dell'eternit/amianto sui tetti, ove presente, e/o il miglioramento della coibentazione e dell’areazione delle coperture oggetto di intervento.
Chi sono i beneficiari?
โ Imprenditori Agricoli Professionali (IAP), di cui al D.lgs. n. 99/2004 e D.lgs. 101/2005
โ Coltivatori Diretti (CD) iscritti alla previdenza agricola โ Imprese Agroindustriali.
Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA (cioè aventi un volume di affari annuo inferiore ad € 7.000,00).
Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono le seguenti:
โ progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali comunque richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza;
โ spese di rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente;
โ fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
โ demolizione e ricostruzione delle coperture;
โ installazione di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto, sistemi di accumulo, colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e le macchine agricole;
โ direzione lavori;
โ costi di connessione alla rete.
Entità dell’aiuto
Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:
a) per le aziende agricole attive nella produzione primaria: l’intensità d’aiuto è pari al 50% a fondo perduto sull’investimento ammissibile, maggiorato di un ulteriore 20% per giovani agricoltori, investimenti collettivi e zone soggette a vincoli naturali o specifici;
b) per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: l’intensità d’aiuto è pari al 50% a fondo perduto sull’investimento ammissibile;
c) per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nelle definizioni di cui alle precedenti lettere a) e b): le intensità di aiuto massimo è pari al 50%;
Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili a legislazione vigente. La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00 (euro settecentocinquantamila/00), nel limite massimo di euro 1.000.000 (un milione) per singolo Soggetto beneficiario. L’incentivo è cumulabile con altri incentivi in conto capitale o conto energia, nei limiti previsti dalla legislazione vigente in materia di aiuti di Stato. Le domande saranno esaminate in base a dei criteri di priorità.
Se hai bisogno di supporto nella presentazione delle domande e gestione documentale è possibile contattare EA2G per una consulenza gratuita e senza impegno, sui requisiti minimi di partecipazione. Riportiamo tutti i contatti:
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