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29/07/2022 10:00:00

Castelvetrano. Torna la giunta Alfano dopo il no delle opposizioni al “governo di scopo”

 E’ tornata la giunta Alfano, con gli stessi assessori di prima. Non è un nuovo governo locale, un Alfano bis, identico al precedente. E’ semmai quello che c’era prima, visto che l’apertura del sindaco alle opposizioni, con la crisi dichiarata e tanto di sospensione delle deleghe assessoriali, non ha avuto successo.

Perché mai Alfano avrebbe dovuto cambiare gli assessori? Per sugellare quale accordo, dal momento che tutti hanno detto no a quello che è stato chiamato un “governo di scopo”?

Ma nessuno ha detto sì nemmeno ad una nuova giunta, frutto di una formale collaborazione. Forse troppo rischioso diventare il bersaglio degli attacchi della rimanente opposizione, che sarebbero diventati sicuramente molto più feroci.

 

Certo, Alfano avrebbe potuto scegliere di dimettersi, ma ha incassato da una parte dell’opposizione un’apertura almeno su determinati temi, in modo da arrivare a dei risultati considerati necessari per la città.

Però a questa amministrazione 5 Stelle, non sembra si stia sindacando una sordità su determinate scelte politiche. L’impressione è che invece sia soltanto una questione di numeri, non avendo più la maggioranza in consiglio. La sistematica bocciatura delle loro proposte ha il sapore della campagna elettorale permanente, che per alcuni è come se fosse iniziata già dal giorno dell’insediamento, dopo le votazioni del 2019.

Si dirà che chi non può contare più su una maggioranza, dovrebbe dimettersi. Ma durante i colloqui avuti con le diverse forze politiche, anche se tutti hanno detto no, qualcuno ha detto “beh, su questi due tre punti noi voteremmo a favore”.

Difficile dire se sia stata una posizione genuina oppure no. Così come è difficile immaginare che questo coro apparente di consiglieri che invoca le dimissioni di Alfano, alla fine voterebbe la sfiducia.

 

Egidio Morici