Nella giornata di oggi, martedì 2 agosto, alla presenza di tutti gli interlocutori istituzionali, il Prefetto di Trapani unitamente al Sindaco di Pantelleria ufficializzerà l’attivazione e prenderà in consegna il nuovo Punto-Crisi destinato all’accoglienza ai fini del successivo trasferimento dei migranti che arrivano in modo autonomo sull’isola di Pantelleria dalle coste tunisine.
Sono stati, infatti, ultimati i lavori per l’allestimento di una struttura temporanea costituita da moduli abitativi donati dalla EUAA (Agenzia dell’Unione europea per l’asilo - ex EASO) allocati presso un’area adiacente l’ex caserma Barone che finora ha ospitato gli immigrati. La nuova struttura, finanziata dal Ministero dell’Interno, consentirà di migliorare qualitativamente l’accoglienza dei migranti ed avrà riflessi positivi anche per gli operatori di polizia che effettuano i servizi di vigilanza. Parteciperanno all’attivazione, unitamente al Prefetto e al Sindaco, i vertici delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile locale, i rappresentanti dell’ASP, Protezione Civile, C.R.I., USMAF, UNHCR e SAVE THE CHILDREN.
Nel nuovo punto crisi di Pantelleria a breve sarà possibile effettuare anche i fotosegnalamenti a cura della Polizia Scientifica e della Digos, così da rendere ancora più spediti i trasferimenti presso le destinazioni di volta in volta individuate dal Ministero; saranno potenziati altresì i servizi di vigilanza a cura delle FF.OO.
Allo stato, in attesa di acquisire i dispositivi informatici ed effettuare gli allacci di rete necessari per le attività di identificazione, le operazioni di fotosegnalamento continueranno ad effettuarsi a Trapani dopo il trasferimento dei migranti dall’isola.
La gestione del centro proseguirà al momento a cura dell’Amministrazione Comunale, nelle more dell’espletamento da parte della Prefettura della gara per l’affidamento dei relativi servizi del nuovo “punto crisi”, a seguito dell’avviso esplorativo già effettuato cui hanno partecipato numerose ditte.