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03/08/2022 06:00:00

Il caos acqua a Mazara, i cittadini chiedono l'intervento di Prefetto e Asp

 Una richiesta di intervento urgente per l’emergenza idrica a Mazara del Vallo è stata inviata, nei giorni scorsi al Prefetto di Trapani. Lo ha reso noto attraverso una nota congiunta del ‘Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo’ ed il gruppo Facebook ‘Mazara Asciutta’.


LA PALLA PASSA AL PREFETTO
– “Informiamo la S.V. della gravissima situazione che stanno soffrendo i cittadini mazaresi e in particolare gli abitanti di zona Makara, Trasmazzaro, via Val di Mazara e traverse, via Castelvetrano.

“TANTE DENUNCE, SOLO SILENZIO” – “A tal proposito – scrivono i due gruppi organizzati – fanno presente che diverse volte hanno denunciato al sindaco l’assoluta carenza di acqua che costringe questi cittadini a vivere in modo non civile, assimilabile a quello di un paese non del terzo, ma del quarto mondo. Il gruppo Facebook ‘Mazara Asciutta’, visto l’assordante silenzio dell’amministrazione, ha denunciato l’esistenza di questo gravissimo problema, inviando al sindaco una lettera/denuncia, con la quale si chiariva la gravissima carenza igienica che i cittadini interessati stanno vivendo.

“SOLLECITAZIONI MA NESSUNA SOLUZIONE” – “Queste sollecitazioni e richieste di intervento sono rimaste senza alcuna risposta, anzi il sindaco ha pubblicamente detto di non essere a conoscenza dei fatti, sostenendo che mai nessuno si è lamentato o ha fatto presente l’esistenza del fenomeno che, a suo giudizio, mai era stato denunciato. Di fronte a questo atteggiamento – proseguono – che nega l’esistenza del problema gravissimo che travaglia i cittadini delle zone summenzionate, si chiede l’intervento urgente della S.V. per spingere l’amministrazione comunale di Mazara del Vallo ad affrontare il problema e risolverlo nel più breve tempo possibile. Questa accorata richiesta – scrivono Caterina Mangiaracina e la professoressa, Silvana Mannone in rappresentanza dei due gruppi – viene rivolta alla S.V.I. e inviata anche al fine di evitare che il permanere della situazione insostenibile possa provocare manifestazioni di piazza che gli intestatari vorrebbero prudentemente che si evitassero”.

ALL’ASP DI TRAPANI: “C’È NESSO TRA MORTI E NITRATI?” – “Visto che si ha il timore – scrivono sempre dal ‘CCRIAM’ ma, stavolta, rivolgendosi all’Asp di Trapani – che ci sia un nesso di causalità tra le morti per patologie e la presenza di nitrati nell’acqua in distribuzione? Ci è apparso opportuno chiedere all'ASP, che cura le statistiche dei fenomeni sanitari, di essere informati sul numero delle morti per cancro, che, anno per anno, in crescendo si sono verificate nell’ultimo ventennio a Mazara del Vallo”. Questa nota, così come tutte le altre, inviate nei mesi scorsi rientrano – scrivono i componenti del ‘CCRIAM’ – nella “nostra campagna di sensibilizzazione su Acqua per tutti Acqua potabile Acqua pubblica. Il Comitato – conclude Silvana Mannone – ha fatto proprie le lamentele di numerosi cittadini di alcune zone  della città, i quali dichiarano da anni la mancanza di acqua nelle proprie abitazioni per parecchi giorni consecutivi”.

ECCO LA LETTERA – “Il Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo è sorto nel 1998 per salvaguardare il territorio dai pericoli di danno ambientale che sarebbero derivati dall’insediamento di una mega distilleria, che, grazie alla sua azione, non si è poi realizzata. Nel 2007 ha intensificato la sua azione, a seguito di un disagio che i cittadini tutti e i componenti del Comitato in particolare hanno vissuto a causa dell’inquinamento persistente da nitrati, tale da avvelenare le acque di falda distribuite a mezzo della rete idrica che serve le case di tutti i cittadini mazaresi. Questo disagio, prima, non era avvertito come pericoloso dai cittadini, fino a quando il sindaco pro tempore di Mazara del Vallo ha ritenuto, giustamente, con sua ordinanza, di proibire l’uso dell’acqua potabile distribuita, perché l’assunzione della medesima ritenuta dannosa, se non pericolosa per la salute dei cittadini.
Questo pericolo, paventato e mai scongiurato, si è incancrenito per l’inerzia colpevole delle amministrazioni che a Mazara del Vallo si sono succedute nel tempo, a partire dalla data del sorgere dell’inquinamento ad oggi, tanto che l’attuale sindaco ha dovuto emettere nuova ordinanza di divieto d’uso potabile dell’acqua in distribuzione a mezzo rete idrica.
Tutto ciò premesso, poiché si nota che è aumentato in progressione geometrica il numero dei casi di morte per cancro, questo Comitato ha ragione di temere che l’aumento sia da collegare alla presenza di nitrati nelle acque pubbliche che, anche se dichiarato non utilizzabili, continuano colpevolmente ad essere distribuite liberamente nella rete idrica del comune di Mazara del Vallo.
Visto – conclude la lettera – che si ha il timore che ci sia un nesso di causalità tra la malattia che ha causato le morti e la presenza di nitrati nell’acqua in distribuzione, appare opportuno chiedere a questo ente, che cura le statistiche dei fenomeni sanitari, di essere informato sul numero delle morti per cancro, che, anno per anno, in crescendo si sono verificate nell’ultimo ventennio a Mazara del Vallo”.


Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo