Tanti gli appuntamenti di questa settimana con il Segesta Teatro Festival,
il programma di arti performative con la direzione artistica di Claudio Collovà, che si svolgerà fino al 4 settembre in uno dei parchi più affascinant i della Sicilia: il Parco Archeologico di Segesta, in provincia di Trapani, fra il Teatro Antico, il Tempio Afrodite Urania e i comuni limitrofi circondati da vigneti e colline: Calatafimi Segesta, Contessa Entellina, Poggioreale, Salemi e Custonaci.
Una programmazione multidisciplinare di un mese intero che vede in cartellone ben 26 spettacoli di cui 7 Prime Nazionali, fra teatro, danza, musica, poesia, installazioni, spettacoli all’alba e notti a scrutare la volta celeste, progetti speciali, eventi diffusi e incontri firmati dai grandi nomi del teatro e della danza, da Virgilio Sieni a Salvatore Sciarrino, da Roberto Latini a Mimmo Cuticchio, da Compagnia Zappalà Danza a Mamadou Dioume, da Anna Bonaiuto a Giorgina Pi, passando per i Dervisci Rotanti di Damasco e i Cuncordu e Tenore di Orosei, Massimo Cacciari e Umberto Galimberti. E molto, molto altro.
Il festival è promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e dal Parco Archeologico di Segesta.
L’11 e 12 agosto al Teatro Antico sarà in scena L’ira di Achille del Maestro Mimmo Cuticchio, regista, attore e “puparo” conosciuto in tutto il mondo proprio per la sua pratica artistica che ormai da cinquant’anni fonde l’epica con il contemporaneo. In questo caso l’Iliade di Omero incontra la sperimentazione musicale del figlio Giacomo Cuticchio e del suo ensemble. Prosegue l’ideale focus su Pier Paolo Pasolini, il più scandaloso e controverso intellettuale italiano del Novecento, con Parole corsare, un trittico di spettacoli del drammaturgo, regista e attore Vincenzo Pirrotta che, per il festival diffuso, sarà il 12 agosto a Poggioreale, il 13 agosto a Custonaci e il 14 agosto al Teatro Antico di Segesta.
Saranno due gli appuntamenti musicali in programma, il 13 agosto al Teatro Antico: all’ora del tramonto l’esibizione di Cuncordu e Tenore de Orosei, formazione che custodisce e interpreta il vasto panorama delle musiche vocali sarde, sia nella forma del canto sacro che in quella profana del canto a tenore. I loro Canti polifonici sacri e profani della Sardegna si incontreranno con l’esperienza maturata nell’ambito di alcune prestigiose collaborazioni internazionali, da quella con la Konzerthaus di Berlino ai cantanti mongoli, dalle voci bulgare al jazz di Enzo Favata e Paolo Fresu. Si prosegue con Qlima, in collaborazione con Ierofanie, performance elettroacustica per sintetizzatore, voce e percussioni della compositrice, cantautrice e polistrumentista Simona Norato, che si avvale anche del light design della visual artist Alice Colla. Fra omaggi a Laurie Anderson, poesie di Prevert e le canzoni del proprio repertorio che insistono sulla solennità del nostro passato e sulla celebrazione dei nostri misteri.