Forse è il caso che qualcuno li fermi.
Ogni anno a Marettimo, la più remota e suggestiva delle isole Egadi, per il giorno di Ferragosto, si ripete una (finta) tradizione: quella dei gavettoni. Per carità, a Ferragosto, e più in generale d'estate, i gavettoni si fanno un po' ovunque, solo che a Marettimo questa "usanza" si ammanta di tradizione, e, come tutti i giochi, ad un certo punto tracima. Insomma, anche quest'anno l'isola, che fa poche centinaia di abitanti, che diventano migliaia nella settimana di Ferragosto, è stata teatro di una guerra di gavettoni che hanno preso di mira turisti, bambini, persone anziane, da parte di sconosciuti, convinti che in questo modo si rispetti una sorta di tradizione dell'isola, fare il gavettone al primo che passa. Ma non è così. E' solo maleducazione, che porta anche ad uno spreco di acqua enorme.
Il fatto è che Marettimo, fino a venti, trenti anni fa, era un'isola sconosciuta ai turisti. I gavettoni, raccontano gli abitanti, si facevano, certo, ma tra conoscenti, e come scherzo di Ferragosto che si fa ovunque. Con l'avanzare del turismo di massa, invece, è nata la leggenda metropolitana dell' "antichissima tradizione" del gavettone, definito da alcuni come "un'esperienza da fare almeno una volta nella vita". Come in questo video.
"Così - racconta l'assesore Vito Vaccaro, marettimaro doc - i turisti si adeguano e praticano l'incivile arte del gavettone". Ovvero, secchiate d'acqua a chiunque passi. "Senza rispettare età, problemi di salute, lavoratori, persone in partenza o in arrivo" aggiunge. "A Marettimo non è vero che si faceva da sempre questo. Era solamente attività goliardica fra amici dello stesso gruppo o in ambito familiare" racconta Vaccaro. Adesso invece è un'attività che coinvolge tutti, che lo vogliano o no, "senza rispetto di nulla e nessuno. Senza capire per altro la grave crisi idrica che stiamo vivendo. Senza avere rispetto di chi non sta al gioco oppure ha esigenze particolari o di salute. Danneggiando per altro apparecchiature telefoniche anche costose".
Ieri, 15 Agosto, non c'è stato neanche rispetto di un evento religioso, dato che era la Festadell'Assunta. "Credo che sia il caso di iniziare a rompere queste usanze" dice Vaccaro.