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22/08/2022 04:00:00

A Mazara raddoppia la quantità di gas in arrivo dall'Algeria. La bolletta, però, rimane salata...

 A Mazara raddoppia la quantità di gas che arriva dall'Algeria, ma la bolletta del gas per i mazaresi rimane sempre molto salata.

I dati ufficiali Snam dicono che in Italia attraverso la centrale di Mazara del Vallo, sono arrivati 66,4 milioni di metri cubi dall’Algeria, mentre sono 31,47 quelli a Tarvisio (Udine). In pratica sono raddoppiati i flussi di gas dall’Algeria rispetto a quelli provenienti dalla Russia dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina.

In Italia per fare alcuni raffronti numerici sulla quantità di gas importato, venerdì sono arrivati circa 170 milioni di metri cubi, oltre che da Mazara del Vallo e Tarvisio, 23,2 sarebbero arrivati dall’Azerbaijan tramite il Tap a Melendugno (Lecce) e 15,03 dal Nord Europa attraverso Passo Gries (Verbania). Seguono il rigassificatore di Livorno con 14,66 milioni di metri cubi e quello di Panigaglia (La Spezia) con 9,95 milioni. Stabile a 8,68 milioni la produzione nazionale, mentre da Gela (Caltanissetta) sarebbero arrivati 6,24 milioni dalla Libia. 

A Mazara dunque spetta il primato di centrale italiana più grande per l'accumulo di gas importato dall'estero. Ma a fronte di questi numeri, i cittadini mazaresi non hanno mai usufruito di una adeguata riduzione del costo della bolletta del gas, nonostante la presenza ingombrante di un impianto gigantesco, i rischi del mantenimento, e anche quelli legati al possibile obiettivo strategico di eventuali attacchi terroristici o a quelli di un incidente interno allo stesso impianto, . 

In campagna elettorale più volte si è affrontata la questione, riguardo ai mancati vantaggi diretti sulle bollette del gas metano o in termini d'investimenti per la riqualificazione ambientale, come un possibile piano di ripascimento della spiaggia di Tonnarella. Ma la questione, dopo un po', cade subito nel dimenticatoio.