Ieri Nicola Catania, sindaco di Partanna candidato alle Regionali con Fratelli d’Italia, ha inaugurato il suo comitato elettorale a Castelvetrano, in corso Vittorio Emanuele. In un incontro molto partecipato, ha toccato diversi temi, tra cui quello della coerenza: “Alcuni arrivano dopo cinque anni, presentandosi nelle vesti più variegate, oggi sono Udc, domani sono Lega… come se la gente fosse stupida. Gli elettori danno la propria fiducia a chi ha un percorso coerente. E la coerenza Fratelli d’Italia ha dimostrato di averla”.
Sull’ospedale, invece, ha affermato che “Tutti stanno speculando strumentalmente. Io voglio essere chiaro. Non sono quello che se va a Mazara ce l’ha con l’ospedale di Mazara per coprire quello di Castelvetrano e se va a Castelvetrano ce l’ha con quello di Castelvetrano per coprire quello di Mazara. Ho invece un’idea chiara – ha sottolineato il sindaco di Partanna - non voglio la guerra tra poveri, perché non porta a nulla”.
E a chi dice che i capi del suo partito sarebbero i responsabili del declassamento dell’ospedale di Castelvetrano, ha risposto così: “Chiariamo subito le cose: il piano regionale sanitario si trasforma in una legge. E la legge viene approvata dal parlamento dell’Assemblea regionale siciliana. Questo piano è stato votato da Turano, Lo Curto, Pellegrino… tutti i deputati della provincia. Una volta diventata legge è stata trasferita all’esecutivo, dunque alla giunta e all’assessore che dovrà necessariamente andare in quella direzione. Ma non è paradossale che oggi qualcuno sia candidato per portare un pacchetto di voti a colui che ha votato per il ridimensionamento dell’ospedale di Castelvetrano?”
“La prima cosa che farò – ha concluso Catania sul punto - sarà quella di rivedere immediatamente il piano regionale sanitario. Chiederò una seduta di commissione speciale dedicata alla revisione della rete ospedaliera sulla provincia di Trapani”.
Sulle candidature invece è stato molto diretto: “In questo territorio sono state scelte per evitare che dal Belice venisse fuori un deputato, cercando di ostacolare chi ha le potenzialità di avere questa opportunità. Di là una candidatura femminile, di qua una candidatura mega galattica… Ecco, mi viene in mente che per risolvere la problematica che riguarda l’agricoltura, basterebbe trasferire le spese che si fanno in campagna elettorale agli agricoltori che avanzano i soldi. Sarebbe già un bel passo avanti”.
Infine, su Marta Fascina di Forza Italia, si è espresso così: “La calata dall’alto della badante di Berlusconi sulla provincia di Trapani mi pare veramente una soverchieria. La candidatura di Raoul Russo (commissario di Fratelli d'Italia a Palermo, ndr) è invece la candidatura più meritocratica che si è fatta in Sicilia”.