“Che ti faccia stupire”. Questa la frase pilota dell’edizione 2022 del viaggio avviato dalle Vie dei tesori, che ormai da anni ci portano alla scoperta delle meraviglie note e nascoste di Marsala come di altra città.
Che ci faccia stupire e, aggiungiamo, che ci faccia conoscere e sognare, questo viaggio spalmato su tre settimane di settembre, a spasso fra i noti fori culturali e le gemme nascoste storiche delle città di Trapani, Marsala e Mazara.
Il percorso culturale è stato presentato in conferenza stampa “al cospetto” della nave punica del baglio Anselmi. Hanno partecipato il direttore del Parco Archeologico di Marsala, Bernardo Agrò, la giornalista Laura Anello, presidentessa de Le Vie dei Tesori, il vice sindaco Paolo Ruggeri e il direttore mercato Marsala Unicredit Gaspare Marrone (main sponsor dell’evento).
E' stato Agrò ad aprire i lavori, evidenziando due fra gli obiettivi principali delle Vie dei Tesori: in primo luogo, dar valore allo sconosciuto, alle gemme nascoste o comunque poco note della città, mettendole in mostra per la loro effettiva bellezza e importanza e in secondo luogo coinvolgere costantemente non solo i turisti, ma anche i marsalesi stessi, proprietari di tali ricchezze, e per tanto protagonisti.
Il direttore continua, esponendoci la possibilità di visitare due fra i tesori nascosti nel marsalese, un’insula romana in via delle Ninfe e una necropoli lungo la via del Fante.
La parola dunque passa a Laura Anello, presidente della Fondazione, che decide di soffermarsi sull’aspetto più rappresentativo de Le Vie dei Tesori, in grado di raccontare ad un qualsiasi curioso la storia e la bellezza, nelle quali ci si deve riconoscere e muovere con familiarità per un totale coinvolgimento.
A Marsala Anello è coadiuvata da Sara Parrinello de il Nonovento, associazione culturale che cura il ricchissimo programma del festival, che propone visite presso la cripta della chiesa di San Francesco con inattesi affreschi manieristi e ancora all’interno della chiesa del Purgatorio con la cupola a maioliche verdi, continuando con l’immancabile viaggio enologico presso le famose cantine marsalesi e mettendo a disposizione anche opportunità più inusuali ma assai stimolanti, come la vista aerea dello Stagnone attraverso un Piper e i peculiari Percorsi di filo.
Hanno concluso poi la presentazione il vicesindaco Ruggeri e il direttore Marrone, che hanno assicurato l’assidua man forte del comune e della Unicredit al festival, definito dallo stesso vicesindaco "foriero di crescita sociale".
Riccardo Di Girolamo