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18/09/2022 06:00:00

  Abracadabra e le edicole a Palermo si trasformano in distributori automatici

A Palermo, nei giorni scorsi, sono state poste sotto sequestro a poche ore di distanza l'una dall'altra due ex edicole trasformate in distributori automatici di bevande e cibi vari.

Secondo le prime verifiche fatte dalla polizia municipale di Palermo – settore su area pubblica- sono prive di autorizzazione.

"Abracadabra e le edicole a Palermo si sono trasformate in distributori automatici. Mi domando ci sono nuovi regolamenti comunali a Palermo a riguardo per i “chioschi dei giornalai”? (Ci troviamo a Piazza Politeama a fianco del Teatro Politeama zona sotto tutela della Sovrintendenza)", aveva scritto qualche giorno fa su Facebook l'ex assessore Marco Di Marco, pubblicando anche alcune foto.

La vicenda era stata segnalata dallo stesso Di Marco all'assessore Maurizio Carta:
"Spero non sia questo un esempio di smart city o un business aumentato (naturalmente è solo una battuta). Sono sicuro che sarà un 'equivoco' perché il rischio è vedere trasformati tutti i chioschi dei giornali in distributori automatici di bevande e caffè". A nemmeno 48 ore dal post di Di Marco è arrivato l'intervento della polizia municipale.

"Oggi la nostra polizia amministrativa ha posto i sigilli al distributore automatico di bevande privo di qualunque autorizzazione posto a ridosso del teatro Politeama"- scrive il comandante dei vigili, Margherita Amato, in un post su Facebook.

Esattamente il 2 settembre, infatti la storica edicola di via Filippo Turati, quella accanto al teatro Politeama Garibaldi trasformata recentemente in distributore, è stata posta in sequestro amministrativo e penale. Poi è toccato all’ex rivendita di giornali di via Maqueda, ad angolo con via Venezia.
Si tratta di un fenomeno che spesso riguarda ex edicole storiche che, in alcuni casi , risalgono al dopoguerra e che i vecchi proprietari hanno messo in vendita a causa della crisi della carta stampata e del crollo delle vendite.

Per l’edicola di via Turati, rilevata da una società di Ficarazzi , si tratta inoltre di un’area sottoposta a vincolo dai Beni Culturali essendo adiacente al teatro Politeama Garibaldi.


In via Maqueda l'ex edicola, invece , è stata acquistata da una ditta individuale intestata a una donna palermitana di 35 anni.
Se i nuovi proprietari non chiariranno la loro posizione o non effettueranno il ripristino dello stato del bene, ci sarà la confisca e la distruzione dello stesso. Si attende inoltre il parere della Sovrintendenza dei Beni Culturali.
Allo stato attuale non c’è stata alcuna autorizzazione per la trasformazione di entrambi le ex edicole. In quella di via Maqueda c'è poi l'aggravante della vendita di super alcolici e "shottini".
Fatto il sequestro adesso bisogna capire se si tratta di un nuovo business che prevede che delle società acquistino la licenza da terzi e poi, ottenuta l’autorizzazione per rilevare l’attività di edicola, senza alcuna comunicazione la trasformino in altra attività molto redditizie eludendo così controlli, permessi e autorizzazioni . Questo tipo di business potrebbe riguardare anche altre tipologie di attività in città, per questo è opportuno e necessario fare ulteriori indagini.

Dorotea Rizzo