Finisce davanti al Tar Sicilia la querelle tra il Comune di Trapani e l'Enel incentrata sulla cabina elettrica collocata all'inizio di corso Italia (all'angolo con Via Cortigliazzo) nella zona del centro storico. La società aveva chiesto la concessione del suolo pubblico al Comune, ottenendo, però, il diniego e l'ingiunzione a procedere alla demolizione della cabina abusiva.
L'Enel ha impugnato il provvedimento rivolgendosi al Tribunale amministrativo regionale.
Tutto nasce da una segnalazione di un privato, grazie alla quale si è scoperto che, in pratica la cabina (realizzata negli anni '60) è abusiva. La cabina, infatti, di ventuno metri quadri, sorge su un luogo diverso da quello indicato addirittura dal Podestà della città di Trapani, nel 1937. Insomma, non c'è concessione del suolo, né autorizzazione alla costruzione.
A maggio 2021 l'Enel ha chiesto al Comune la regolarizzazione della pratica, con il rinnovo della concessione del suolo pubblico, dicendo che la cabina è necessaria e addirittura "insostituibile" per l'erogazione dell'energia elettrica ad un sacco di utenti.
Il Comune di Trapani ha però rigettato la richiesta e ordinato la demolizione immediata.