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30/09/2022 09:47:00

Trapani, Festival Scontrino 2022 Antonio Scontrino: uno sguardo dal XXI secolo

Tra l'1 e il 15 ottobre riprende a Trapani il Festival Scontrino, sospeso negli anni 2020 e 2021 a causa della pandemia.

Con il Festival Scontrino 2022, firmato dal direttore artistico M.o Elisa Cordova, si giunge così alla sesta edizione della manifestazione nata nel 2015 per la direzione artistica del M.o Walter Roccaro. 

Organizzato dal Conservatorio di musica ‘Antonio Scontrino’ - con il patrocinio della Città di Trapani, della Prefettura di Trapani e del Museo Regionale di Trapani Agostino Pepoli – il Festival Scontrino 2022 celebra il centesimo anniversario della morte del maestro Antonio Scontrino (Trapani 1850-Firenze 1922) con concerti, seminari, masterclass e un convegno di studi.

Per tutta la durata del Festival, i concerti si terranno quotidianamente in luoghi rappresentativi della città: la Sala Sodano di Palazzo d’Alì, il Museo Regionale Agostino Pepoli, la Torre di Ligny, il Salone della Prefettura. Studenti e docenti del Conservatorio si esibiranno in varie formazioni eseguendo anche pagine delle composizioni di Antonio Scontrino.

Apre il Festival il convegno Antonio Scontrino: uno sguardo dal XXI secolo che si terrà nella Biblioteca del Conservatorio a partire dalle 10.00 di sabato 1. ottobre per concludersi domenica alle 13.00. Organizzato dalla Biblioteca del Conservatorio in collaborazione con la Biblioteca Fardelliana di Trapani, la Biblioteca del Conservatorio di musica ’Luigi Cherubini’ di Firenze, la Biblioteca del Conservatorio di musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo, il ‘Retrospective Index to Music Periodicals’ (RIPM), il convegno ha il patrocinio dalla sezione italiana dell’International Association of Music Libraries, Archives and Documentation Centres, IAML Italia. Sarà presente la prof. Maria Antonietta Spadaro, pronipote del maestro Scontrino, che interverrà commentandone il testamento. 

Delle sei sessioni in cui è articolato il convegno ben quattro sono intitolate “Per la cura dell’eredità culturale e materiale donata da Antonio Scontrino” a sottolineare come la ricerca non può che partire dalla conoscenza diretta del patrimonio lasciato dal compositore. Al di là del lascito principale, e cioè della musica da lui composta, l’eredità scontriniana è composta anche dalle lettere, dai ritratti d’arte, dagli strumenti musicali – contrabbassi e pianoforti - e dai documenti marmorei a lui dedicati, come la lapide in via Serisso a Trapani, nonché la tomba fiorentina dove è sepolto insieme all’amatissima moglie, Adele Casati.

I relatori - in parte provenienti da città italiane dove Antonio Scontrino ha vissuto, in parte docenti del Conservatorio di musica trapanese - presentano ricerche di prima mano volte a chiarire aspetti discussi della biografia del maestro. Il convegno ha per scopo l’individuazione – anche grazie alla presenza di studiosi di diverse discipline – delle priorità di intervento nell’immediato e nel prossimo futuro tanto sul piano del restauro degli oggetti (strumenti musicali, tomba, lapide) quanto sul piano della pubblicazione online di una biografia scontriniana aggiornata che contribuisca a diffondere a livello internazionale la conoscenza della personalità di Antonio Scontrino e della sua musica, e che potrà essere in parte costruita all’interno di percorsi didattici e di ricerca del Conservatorio in collaborazione con gli studenti.

Grazie all’utilizzo dello spazio web a disposizione della Biblioteca, nei mesi prima del convegno documenti e immagini sono stati condivisi con i relatori, per tessere una rete di riscontri, che si auspica contribuirà ad animare i dibattiti conclusivi di ogni sessione. Venerdì 30 settembre alle 17.00 sempre presso la biblioteca del Conservatorio, come Anteprima del Festival, si terrà il terzo incontro della rassegna letteraria Scontriniana: leggere di musica.

Consuelo Giglio, esperta ricercatrice della tradizione musicale ottocentesca siciliana, presenta il volume La canzone siciliana un’identità perduta, accompagnata dalle esecuzioni degli allievi dei maestri Ugo Guagliardo Elisa Maria Triulzio. Conclude l’incontro il racconto del regista Fabrizio Lupo che, con Consuelo Giglio, sta lavorando al progetto Lu neu ovvero tuttudintra un’operina-pastiche attorno all'idea de Lu Neu di Antonio Scontrino e Luigi Capuana.