Accusata di aver ucciso, a coltellate, il convivente, Vanda Grignani di 37 anni, il prossimo 25 ottobre dovrà comparire dinnanzi al Gup del tribunale di Trapani.
La vittima è Cristian Favara di 45 anni, con alle spalle precedenti per droga. Era stato anche ritenuto colpevole della morte di Roberta Oresti di 24 anni, morte nel 2016, uccisa da una dose letale di eroina e cocaina, a lei ceduta da Favara.
Figlio della titolare del noto ristorante Da Bettina di via Spalti, la strada che costeggia la villa comunale Margherita, dove Cristian Favara, agli arresti “domiciliari” aveva il permesso di andare a lavorare. Alle undici di sera, però, doveva far rientro nella sua abitazione, alle spalle della Cattedrale San Lorenzo. La tragedia nella notte nella notte tra ill 30 e 31 ottobre dello scorso anno, nell’abitazione. Un ritardo di quindici minuti ha scatenato una violenta lite tra i due i culminata in omicidio. Due le coltellate che Vanda Grignani sferrò al convivente. Subito dopo il delitto venne arrestata dai carabinieri e rinchiusa al Pagliarelli di Palermo."Ormai la mia vita era diventata impossibile": ' il racconto di Vanda Grignani. Quella tra lei e Cristian Favara era una relazione burrascosa. A fare da sfondo non soltanto le continue violenze, ma anche la tossicodipendenza.
Cristian Favara alzava le mani sempre più spesso su Vanda Grignani tanto che la donna ha detto, durante l'interrogatorio di garanzia al carcere Pagliarelli di Palermo, che era stata costretta a chiedere più volte aiuto alle forze dell'ordine.