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07/10/2022 16:23:00

Nel nome della pace, arrivano "controlli di quartiere" e "guardie ambientali". 

 Oggi è stato assegnato il Nobel per la Pace. E, stranamente, il vincitore non è Massimo Grillo.

Il Sindaco di Marsala potrà ritentare l'anno prossimo. Nel frattempo si da un gran da fare, tra marce, fiaccolate, e il suo festival della pace, "Luci dal Mediterraneo", che in realtà quest'anno è una sagra. 

Stamattina, al Teatro Impero, davanti alle scolaresche intruppate a fare pubblico sono stati presentati due progetti per un "rinnovato patto con la città", fondato su "solidarietà e pace".

Il primo è l'Accordo di Vicinato (con i "coordinatori di quartiere del territorio") poi ci sono le Guardie Ambientali. 

Insomma, alla fine di questi cinque anni, saranno di più le persone che sono state nominate in qualche modo da Grillo che le altre. 

I coordinatori, che vengono chiamati anche "controllori", con un'involontaria citazione di Orwell, sono gli avvocati Ivana Milazzo, Giuseppe Cavasino, Valerio Vartolo e i docenti Caterina D'Amico e Anna Luisa Mezzapelle. Loro stessi non sanno bene definire cosa devono fare.  Noi lo avevamo spiegato qualche settimana fa in un articolo. Dovevano essere una ventina, sono molti di meno.

Ben 24, invece, le Guardie Ambientali per la lotta alla discariche abusive. Nel nome della pace, ovviamente.