Nell'ambito della propria attività di promozione, sviluppo, valorizzazione e implementazione di un turismo sostenibile nelle aree
settentrionali della provincia di Trapani, dell’arcipelago delle Isole Egadi, della laguna dello Stagnone, caratterizzate da minore diffusione di servizi ed opportunita’ e fino ad oggi poco interessate dai tradizionali circuiti turistici, il GAL Elimos sta organizzando un ciclo di incontri di animazione relativi alla creazione e promozione del progetto “Monti di Trapani”, partecipante al progetto Horizon 2020 “INCULTUM Visiting the margins”.
A sua volta, detto progetto Horizon è inserito nella creazione di “Siqillya Äźannat Ë€al arḍ: la Sicilia è il Giardino Paradiso in Terra ”, un itinerario di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale, materiale ed immateriale, di tradizione islamica interessante l’area di competenza del GAL Elimos, inteso quale strumento di attivazione di una strategia olistica di sviluppo dei settori strategici ( turismo, agroalimentare, beni culturali, formazione e comunicazione, energia - ambiente e salute, ricerca - innovazione tecnologica e digitalizzazione, approntata con metodo partecipativo e sviluppata grazie ad un approccio “bottom- up” animando una intensa e suggestiva partecipazione “coprotagonistica” di tutte le componenti territoriali.
Il tema di valorizzazione (la tradizione siculo- islamica) è stato individuato per l’elevato potere suggestivo, il prestigio assoluto ed i valori di cui è latore, sebbene tale ricchezza sia rimasta, sino ad oggi, quasi del tutto “dormiente”: la Sicilia, infatti, per quasi 3 secoli in cui costitui’ un “ Emirato indipendente”, ha guadagnato uno splendore ed un prestigio, in primis culturale, che ha meritato una posizione di “unicum ineguagliato”, non solo tra i protagonisti del panorama medioevale, ma nell’intero orbe e nella storia dell’intero Islam. In particolare, il territorio di competenza del Gal Elimos, non solo fu la prima sede di approccio dell'Íslam in Sicilia, ma costitui’ per lo stesso una delle aree di maggior fioritura di arti, attivita’, tradizioni e testimonianze che rappresenta ancora oggi una ricchezza viva ed un faro di pacifica e feconda integrazione ed interazione tra culture e popoli del Mediterraneo e non solo.
È ormai saldamente consolidata la assoluta centralità ed urgenza della promozione di un pacifico dialogo tra Oriente ed Occidente e tra Nord e Sud del contemporaneo Villaggio globale, che e’ Casa comune di Popoli che vedono concentrarsi, sempre più strategicamente, nel Mediterraneo tradizioni ed orizzonti comuni.
Si e’coralmente attribuito l'impegno, diretto a tutte le componenti sociali ed ad ogni articolazione governativa, a realizzare urgentemente chiari obiettivi: semplificazione burocratica, potenziamento infrastrutturale, sviluppo di una politica industriale improntata all’innovazione in filiere strategiche, efficientamento e semplificazione normativi ( e giudiziari) ed amministrativi, formazione competitiva (specie in area S.T.E.M. e con particolare riguardo all’empowerment femminile), transizione (green, energetica, digitale).
Tale risultato e' ineludibilmente condizionato alla realizzazione di riforme ad hoc che, a loro volta, preludono ad azioni strategiche per la realizzazione delle quali sono stati predisposti “epocali“ stanziamenti specifici, dei quali una più che cospicua parte e’riservata al Mezzogiorno per la realizzazione di strategie sviluppo che rendano concreti i superiori obiettivi .
“Il Mediterraneo Allargato è sempre più una regione strategica a livello globale, qui dovranno trovare sintesi i principali trend e le più importanti sfide del nostro tempo”: questo il messaggio chiave evidenziato, coralmente e con definitiva urgenza, nel corso del “Forum Verso
Sud: la strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio- culturale del Mediterraneo”, tenutosi a Sorrento addì 13 e 14 maggio e relativo peculiarmente alla quota di allocazione al Mezzogiorno delle risorse del PNRR.
Parimenti, rimane esponenzialmente validato dai forecast più accreditabili il “peso” ed il ruolo, eccezionale, delle economie dei nuovi paesi emergenti (tra i quali è fortemente rappresentato “l’Islam contemporaneo”) legate, soprattutto, alla “finanza etica”: in tale scenario, i flussi e le realtà associate all’"universal brand Halal”, in ogni settore e con decisivo fattore competitivo riguardo a quelli c.d. strategici, registrano trend strabilianti.
Dal punto di vista finanziario, inoltre, urge agire tempestivamente anche per approfittare di un “sincrono virtuoso” per la attrazione ed adeguata allocazione di investimenti internazionali, pubblici e privati, che si ponga quale “armonico contro- tempo” all’innalzamento dei tassi di inflazione innescato dai recenti eventi bellici. Pertanto, al fine di rafforzare la tesaurizzazione dei mezzi già impiegati nella succitata opera di valorizzazione, massimizzandone ed amplificandone ancor più gli effetti con una “visione di continuum”, da rivolgere anche al successivo periodo e capitolo di programmazione europea, l'itinerario programmato, attraverso un viaggio-percorso, fisico e spirituale, lungo l'antica rotta di primo approdo e di successivo
stanziamento arabo medievale, si propone di valorizzare e rivitalizzare il patrimonio materiale e immateriale nonché le molteplici conoscenze procedurali e tradizioni popolari di ascendenza arabo-islamica, sopravvissute nel tempo e ancora oggi riscontrabili nei territori del comprensorio trapanese, nucleo vitale del fiorente sviluppo culturale, religioso, filosofico islamico in Sicilia.
Il suo concept prevede tappe ispirate a percorsi disegnati dai multisemantici simboli dell’aria e dell’acqua sulle orme del pacifico e fecondo connubio instauratosi tra questo territorio siciliano ed Islam e costituenti, ognuno, scrigno di intense suggestioni offerte da percorsi conoscitivi multisensoriali trainati da un “benessere” anche spirituale.