Assolto “per non aver commesso il fatto”.
E’ quanto ha sentenziato la seconda sezione penale della Corte d’appello di Palemo nel processo che vedeva imputato, per rapina a mano armata, il 48enne palermitano Gaspare Gurrera, residente a Marsala, ma di fatto domiciliato a Mazara, che lo scorso 15 dicembre era stato condannato dal Tribunale di Marsala a sette anni e mezzo di carcere per il “colpo” che il 16 ottobre 2019 fu messo a segno ai danni del distributore carburanti FM Energy di contrada Fornara.
A difendere Gurrera è stato l’avvocato Piero Marino, dello studio legale Frazzitta. Per quella rapina a mano armata, nel maggio 2020, Gaspare Gurrera venne arrestato dai carabinieri, dopo alcuni mesi di indagini, insieme ad un altro soggetto (Simone Spanò, 38 anni, catanese), che poi confessò e venne condannato a sei anni di carcere con rito abbreviato dal Gup di Marsala. L’accusa per i due è stata di rapina aggravata in concorso. Il 16 ottobre di tre anni fa, due malviventi puntarono una pistola contro Francesco Paolo Morsello, gestore della stazione di rifornimento, costringendolo a consegnare i soldi che erano in cassa. Il bottino fu di circa mille euro. Ad assolvere Gurrera, con formula “per non aver commesso il fatto”, è stata la seconda sezione penale della Corte d’appello di Palermo. A coadiuvare l’avvocato difensore Piero Marino è stata la criminologa Yosé Priolo. I due, nel processo di secondo grado, sono riusciti a provare “l'assoluta estraneità ai fatti” del Gurrera.