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26/10/2022 06:00:00

Acqua inquinata a Mazara. Pure nella zona Est nitrati oltre la soglia

È stata superata la concentrazione massima, consentita dalla legge, relativa al parametro nitrato, nell’acqua in distribuzione nella zona est del Comune di Mazara del Vallo.

Lo ha reso noto – qualche giorno fa, tramite una nota stampa, inviata ai media locali – il ‘comitato cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo’. E, come se non bastasse, c’è pure un aumento anziché una diminuzione, delle concentrazioni di nitrati trovati nelle acque prelevate dal pozzo comunale n. 1 di San Nicola.


NITRATO OLTRE SOGLIA ANCHE NELLA ZONA EST DELLA CITTÀ – “Il comitato, nei giorni scorsi, ha constatato che: “dai risultati delle analisi eseguite sull’acqua in distribuzione nella zona denominata est di Mazara del Vallo (Via C/Vetrano alta, C/da Bocca Arena, Lungomare San Vito e zone limitrofe - servita con acqua captata dai pozzi San. Nicola n. 1 e n. 2) la concentrazione del parametro nitrato, anche in questa parte della città, ha superato il valore consentito. Infatti, le ultime analisi pubblicate nel sito ufficiale del Comune di Mazara per l’anno 2022, (rapporto di prova del 28/04/2022 con campione prelevato presso il lungomare San Vito di fronte civico 175) hanno fatto registrare una concentrazione in nitrato pari a 55,5 mg/l. La stessa cosa è accaduta per il campione di acqua prelevato al pozzo San Nicola n. 1 (rapporto di prova del 23/06/2022), nel quale è stato riscontrato un valore in nitrato pari a 78,9 mg/l”.
Lo stesso pozzo, a febbraio scorso, aveva fatto registrare un valore inferiore: 73 mg/l. In appena quattro mesi, dunque, la situazione è peggiorata.

C’È GIÀ UN’ORDINANZA DI NON POTABILITÀ – “Si premette – continua il comitato –che nella zona Tonnarella/Trasmazzaro (denominata zona ovest di Mazara del Vallo), servita con l’acqua captata dai pozzi Ramisella n. 1 n. 2 e n.3, vige l’ordinanza di non potabilità (n. 119 del 23/11/2020), per eccesso concentrazione nitrati (valore superiore al valore di soglia di 50 mg/l previsto dal decreto legislativo 31/2001)”.

IL POZZO N. 2 DI SAN NICOLA NON È MONITORATO COSTANTEMENTE – “È stato inoltre osservato – fanno notare nel comunicato – che, limitatamente al pozzo n. 2 di San. Nicola, alla data odierna non risultano effettuati controlli di routine per l’anno 2022 (art. n. 7 del d. lgs. 31/2001), mentre, per il pozzo San Nicola n. 1, sono stati effettuati due controlli di routine, i quali hanno evidenziato un progressivo aumento della concentrazione dei nitrati”. I dati sui campioni d’acqua prelevati sono, del resto, pubblicati sulla pagina ufficiale del sito del Comune.

GRAVE CRITICITÀ – “Non vi è alcun dubbio – continua il gruppo di cittadini – che i dati appena descritti evidenziano una criticità molto grave, visto che l’attuazione della direttiva 98/83/CE – relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano – obbliga i soggetti gestori (nel caso di specie l’amministrazione Comunale) a mantenere i parametri chimici e microbiologici al di sotto dei valori di soglia, nonché di provvedere al rientro degli stessi nel caso in cui le concentrazioni risultassero superiori ai limiti di legge”.

NESSUNA COMUNICAZIONE PER LE SOLUZIONI IN ZONA EST – Secondo quanto scritto nella nota stampa, sarebbe stato da loro “Appurato che non esiste nessuna comunicazione ufficiale – sottolineano nel comunicato – da parte dell’amministrazione comunale, relativa alle attività o procedure adottate e/o da adottare per il rientro del parametro nitrato nella zona est di Mazara del Vallo (sul lungomare San Vito, non c’è alcun cartello monitore con indicazione “acqua non potabile”)”.

INTERPELLATA ANCHE L’ASP DI TRAPANI – Vista la mancanza di riscontri: “Questo comitato – prosegue la nota stampa – comunicava al Commissario straordinario dell’ASP n. 9 di Trapani, Vincenzo Spera, della criticità sopra descritta, pregandolo di valutare, a seguito di opportune verifiche, la eventualità di fare emettere al sindaco una ordinanza di non potabilità anche per la zona denominata Mazara est, al fine di garantire la salute dei cittadini utenti”.

CHE RISPONDE MA NON CONVINCE – “Le risposte dell’Asp – continua il comitato cittadino – alquanto tempestive, (del 14/09/2022 del 04/08/2022 e del 22/09/2022) a parere nostro non sono risultate esaurienti, motivo per cui si è deciso di esternare la problematica anche ad altri enti (dirigente generale del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, Francesco Bevere; dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti, Antonio Martini; prefetto della provincia di Trapani; commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Vincenzo Spera; dirigente dell’unità operativa distrettuale di Igiene e Sanità Pubblica – Mazara del Vallo) al fine di ottenere un chiarimento e – conclude il comunicato stampa del ‘comitato cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo’ – per tutelare i cittadini residenti nella zona est di Mazara del Vallo, in cui si registra inquinamento da nitrati”.

Alessandro Accardo Palumbo
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