Rito abbreviato per avere uno sconto di pena. E’ quanto ha scelto il 42enne marsalese Vincenzo Ienna, che a fine luglio scorso è stato arrestato dalla polizia per detenzione di sostanza stupefacente (marijuana), munizioni e due coltelli a lunga lama.
Il processo davanti al gup di Marsala inizierà il prossimo 1 dicembre. L’imputato è difeso dall’avvocato Vito Daniele Cimiotta. Nell’abitazione di Ienna, in contrada Cardilla, i poliziotti trovarono un chilo e 260 grammi di marijuana, suddivisa in 14 sacchetti di cellophane (dosi stimate: 178), un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi. All’interno della sua auto, invece, c’erano sei cartucce, e due lunghi coltelli.
A coordinare l’indagine e a sostenere l’accusa è il pm Maria Milia. Lo scorso 27 luglio, i poliziotti del Commissariato e quelli della sezione antidroga della Squadra Mobile fecero irruzione nell’abitazione di Ienna e trovarono, dentro un borsone che era in un mobile del bagno, un chilo e 260 grammi di marijuana, suddivisa in 14 sacchetti di cellophane (dosi stimate: 178). C’era anche un bilancino di precisione con tutto il materiale necessario al confezionamento delle dosi. All’interno della sua auto, invece, i poliziotti trovarono sei cartucce dentro un piccolo involucro di alluminio nascosto sotto la fodera del sedile posteriore lato destro. Sempre dentro l’auto, due lunghi coltelli. Uno del tipo mannaia da cucina, con lama lunga 20 centimetri, sotto il tappetino lato conducente, e l’altro, sempre da cucina con lama di 17 centimetri, sotto il tappetino lato passeggero anteriore. Droga e armi, naturalmente, furono sottoposti a sequestro.