Erano stati accusati di tentata estorsione per aver posto in essere presunte condotte minacciose e violente nei confronti di alcuni operatori dell’Asp al fine di ottenere alcuni personali benefici.
Ed inoltre di tentato danneggiamento di alcune autovetture degli stessi operatori, e di aver causato l'interruzione di un pubblico servizio. Alla fine, però, sono stati assolti da ogni accusa con la formula “perché il fatto non sussiste”.
La sentenza è del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala. Imputati erano M.P e G.C., entrambi difesi dagli avvocati Giovanni e Nicola Gaudino, che hanno chiesto la celebrazione del processo nelle forme del giudizio abbreviato e, nonostante la richiesta di condanna avanzata dalla Procura, hanno dimostrato l'insussistenza di ogni prova a carico degli imputati.