E’ stato avviato, davanti il Tribunale di Trapani (presidente Franco Messina), il processo al 51enne assistente tecnico marsalese (A.R.), in servizio all’Istituto professionale Alberghiero “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice, che lo scorso 23 giugno è stato posto agli arresti domiciliari dalla polizia postale per adescamento di minori e di atti sessuali con minorenne.
Adesso, all’operatore scolastico viene contestata soltanto l’accusa di atti sessuali con un minore, con l’aggravante della continuazione. La vittima è un alunno della scuola dove A.R. era in servizio e che all’epoca dei fatti, tra l’estate e l’autunno 2021, aveva 17 anni.
Secondo l’accusa, l’operatore scolastico, difeso dall’avvocato Vito Cimiotta, avrebbe convinto il ragazzo ad andare con lui in vacanza, ma anche nella sua abitazione di Marsala (“abusando – scrivono pm e gip - della fiducia” che il giovane riponeva in lui) e, in cambio di cene al ristorante, sigarette, vestiti e un telefono cellulare, a dormire insieme nello stesso letto e qui, ogni notte, avere rapporti sessuali.
Tre erano stati gli episodi inizialmente contestati in danno di alunni della scuola: uno per adescamento, due per atti sessuali con un minore. L’indagine è nata dalla segnalazione fatta al preside dalla madre di uno studente che avrebbe notato strani messaggi sul telefono cellulare del figlio. Poi, il dirigente scolastico presentò denuncia alla polizia. A rappresentare la parte civile è l’avvocato Giusi Montericcio, nota anche per essere il giudice monocratico onorario davanti al quale, a Marsala, si sta svolgendo il processo all’ex magistrato Maria Angioni, accusata di false informazioni al pm.