Assolto perchè il fatto non costituisce reato.
La sentenza, emessa dal tribunale di Trapani, presieduto da Gaspare Sammartano, nei confronti del marsalese Giuseppe Agate finito a processo perchè ritenuto responsabile dell'affondamento del peschereccio San Marco, iscritto nel registro della marineria mazarese, di cui era comandante.
Il naufragio avvenne nel maggio del 2016 nelle acque delle Egadi. L'imbarcazione colò a picco dopo essersi schiantata contro gli scogli. A bordo il comandante e un marinaio. Secondo l'accusa, Giuseppe Agate non aveva provveduto, considerate le avverse condizioni meteo durante la navigazione, a rafforzare il servizio di vedetta, permettendo al solo marinaio presente di ritirarsi in branda.
Incauta, sempre secondo la tesi del pubblico ministero, la scelta di condurre il peschereccio fino al porto di Marsala (distante circa 20 miglia nautiche, piuttosto che cercare riparo a Levanzo e Favignana i cui scali erano più vicini.
Il pubblico ministero Caterina Adamo aveva chiesto la condanna dell'imputato a un anno e due mesi di reclusione. Il giudice, invece, accogliendo la tesi difensiva dell'avvocato Fabio Sammartano, lo ha assolto.