L’associazione culturale "CalaPanama", a Palermo, nell’ auditorium di "San Mattia ai Crociferi" in via Torremuzza 18 B, lunedì scorso, ha dato inizio con una cerimonia di inaugurazione a una importante collettiva d’arte pittorica dal titolo : "il circo tra sogno e realtà ", ispirata al magico e favoloso mondo del circo . La mostra si aggiunge ai recenti successi dell'"Associazione CalaPanama", quali il "Muro della legalità", il "Murale di Ciccio Ingrassia", l'edicola votiva di Santa Rosalia, tutte opere realizzate in Piazza San Gregorio nel quartiere Capo di Palermo, e la mostra sulla Divina Commedia, ideata da Mariella Ramondo, anch'essa ai Crociferi poco meno di un anno fa, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri.
Oltre quaranta gli artisti che hanno aderito al progetto:
Anna Maria Asaro ,Adriana Bellanca ,Annita Borino, Rosalba Borino, Toto Calò ,Aurelio Cartaino ,Vita Catalano, Grazia Cianciolo, Maria Coletti, Lina Collesano, Gloria Di Maria, Anna Giulia Enrile, Maria Pia Esposito, Silvana Lanza ,Maria Luisa Lippa, Rosaria Ganci, Gabriella Gargano ,Simonetta Genova, Armando Guarnieri, Domenico Guzzetta, Loredana Lauria, Salvatore Maltese, Vincent Mancino, Anna Margarese, Giusy Megna, Giovanni Messina, Nicoletta Militello, Anna Maria Novara, Maria Orlando, Maria Luisa Paoletti, Cristina Patti, Ambra Pavesi, Ignazio Pensovecchio, Maria Catena Piazza, Mariella Ramondo, Vittorio Randisi, Fabio Riotta, Francesca Spasari, Iole Spasari, Rita Adriana Stuppia, Caterina Trimarchi.
Le loro opere, tutte realizzate su tele 70×70 con varie tecniche, mettono in risalto i personaggi simbolo del mondo circense : clown, giocolieri, trapezisti, e poi anche tendoni a strisce, elefanti tigri … Ad accompagnare l’evento della cerimonia di inaugurazione le musiche circensi a cura del fisarmonicista e compositore Giuseppe Maurizio Piscopo, mentre il "Gruppo Corale Auser Leonardo Sciascia" di Palermo si è esibito in alcuni brani di famosi cantautori ispirati al circo intrattenendo il pubblico in attesa dell’inizio della cerimonia.
Ci descrive bene tutto la pittrice Caterina Trimarchi, vicepresidente e addetto stampa dell'associazione:
"La prima opera, posta su un cavalletto all'ingresso dello storico spazio espositivo, un bellissimo pagliaccio, opera del pittore Domenico Guzzetta, sembra invitare la gente a varcare idealmente la soglia del tendone del Circo per passare dalla realtà al sogno. In ambo i lati della grande sala si alternavano acrobati, amazzoni, equilibristi, giocolieri, Pierrot tristi e malinconici che si contrapponevano ai coloratissimi pagliacci, le amazzoni … e poi tigri ed elefanti, non più n cattività come un tempo ... ma in fuga verso il loro habitat naturale. Come per magia il visitatore, proiettato nel coloratissimo, luccicante e brillantinato mondo circense rappresentato con varie tecniche su 41 tele 70x70, ha immaginato, grazie anche alle note della fisarmonica di Giuseppe Maurizio Piscopo ispirate a Federico Fellini, di essere tornato bambino e guardare a bocca aperta gli angeli volanti che volteggiavano su diverse tele. Ha immaginato di ridere a crepapelle perle gag dei variopinti pagliacci, simbolo principale del circo sin dai suoi albori. Ha immaginato anche divedere il carrozzone del circo, carico di sogni, partire lento per raggiungere la successiva meta attraverso le parole e la musica dell'omonima canzone di Renato Zero eseguita dal Coro Auser Leonardo Sciascia, diretto dal Maestro Pietro Amato che si è esibito durante l'evento, proseguendo poi con una serie di brani ispirati al circo e appartenenti al patrimonio cantautoriale italiano, come "la donna cannone", dolcissima canzone d'amore che mette in evidenza uno dei tanti aspetti negativi della vita del circo: sottostare alle regole imposte come quella di doversi innamorare e poi sposare un circense.
Il circo, difatti, è tristezza ed allegria, luce sfavillante e buio, proprio come la vita. Tanto ci sarebbe ancora da dire su questa originale collettiva ma una cosa è certa: ha generato stupore ed emozione trasportando tutti in un'altra dimensione, proprio quella che ogni tanto dovremmo cercare di raggiungere distaccandoci dai problemi quotidiani e lasciarsi ammaliare dall'arte e dalla musica".
La collettiva è presentata dalla scenografa ed esperta d’arte Daniela Sasso.
Sono intervenuti durante la cerimonia di apertura: Salvatore Calò, Presidente dell’"Associazione CalaPanama", Simonetta Genova ideatrice della mostra e Daniela Sasso.
"Sono soddisfatto, perché questa collettiva sul circo ha superato tutte le nostre aspettative. Questo è sicuramente sintomo di un forte spirito associativo che ci accomuna, un segno di crescita individuale e collettiva che ci fa ben sperare di continuare e produrre bellezza , quella "bellezza" citata, anche in questa occasione, dal Presidente ALAB Pietro Muratore, che ci auguriamo possa prevalere sul degrado valoriale della società di oggi. Un enorme ringraziamento al nostro segretario Aurelio Cartaino per aver curato l’aspetto grafico – pubblicitario dell'evento, a tutti gli artisti associati e non che hanno partecipato con entusiasmo all'iniziativa e, non ultimo, alla scenografa ed esperta d'arte Daniela Sasso che, da brava animatrice, ha presentato la mostra partendo dai riferimenti storici ai clown, emblema del Circo, per poi trasformarsi essa stessa in mattatore al femminile ed annunciare con enfasi circense: "Che inizi lo spettacolo… prego maestro! E con "Il re dei pagliacci" –sostiene Salvatore Calò, presidente dell'associazione.
La mostra sarà visitabile dal 14 al 17 novembre dalle ore 10.00 alle ore 18.30.
Il 17 novembre alle 16.30 per il vernissage della mostra, si svolgerà un reading poetico a cura della poetessa Veronica Garito durante il quale reciteranno i loro versi: Adriana Bellanca, Simonetta Genova, Gabriella Gugliotta, Licia Mancino, Vincent Mancino, Maria Orlando, Mariella Ramondo, Anita Vitrano. A tutti gli artisti, a chiusura della mostra, verrà consegnato un attestato di partecipazione.
Dorotea Rizzo