I casi aumentano, anche in Sicilia, ma il governo vuole togliere l’isolamento.
Nell’ultima settimana in Sicilia si è registrata una crescita dei casi Covid del 7,65%. Aumenta anche l’incidenza dei nuovi casi in provincia di Trapani (+4,81%). In Sicilia aumentano anche i ricoveri per l’infezione da Covid19. In tutto il Paese, in realtà, si registra una crescita della curva, le temperature più rigide e l’eliminazione di ogni obbligo di mascherina stanno consentendo al virus di circolare. Contemporaneamente sono sempre meno le persone che fanno la quarta dose del vaccino.
Nonostante ciò il governo Meloni, con il ministro alla Salute Schillaci, sta pensando di eliminare del tutto l’isolamento per i positivi al Covid. Sulla revisione dell'isolamento per il Covid "non ci sarà una semplice ordinanza, ma un decreto, perché bisogna modificare una legge, quindi ci vorrà qualche giorno. Abbiamo le idee chiare sul protocollo, con 5 giorni di isolamento per gli asintomatici e per chi non ha una malattia virulenta". Aveva dichiarato qualche giorno fa il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Un’altra ipotesi che sta circolando è quella dell’eliminazione totale dell’isolamento, se non si hanno sintomi. Un’ipotesi drastica, almeno in questa fase. Ma l’intenzione del Governo è quella di andare gradualmente verso una percezione del rischio Covid bassissima.
Tutto ciò nonostante da più parti si parli di casi che aumentano e virus che muta. "La scorsa settimana non abbiamo visto un grande aumento nei casi di Covid 19 nell'Ue e nell'Area economica europea, come risultato dell'immunizzazione della popolazione in seguito alla vaccinazione e alle immunizzazioni naturali.
Tuttavia questo potrebbe cambiare velocemente entrando nei mesi invernali più freddi. Questo virus sta mantenendo uno spazio veloce nella sua evoluzione e una nuova sorveglianza di Omicron come BQ1.1 (cosiddetto Cerberus, ndr) e i suoi derivati sono in crescita e stanno rimpiazzando Omicron Ba5".
Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell'Agenzia europea del farmaco (Ema).
In Sicilia contagi e ospedalizzazioni in aumento
Nella settimana dal 14 al 20 novembre si è registrata una risalita della curva epidemica. I nuovi positivi sono stati 10.839 (+7,65% rispetto alla settimana precedente) con un'incidenza di 225,74 casi per 100 mila abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Enna (incidenza di 251,95 casi), Trapani (251,67) e Catania (250,46). Le fasce d’età maggiormente a rischio sono risultate quelle tra i 60 e i 69 anni (incidenza di 302,63), tra i 70 e i 79 anni (291,85) e tra gli 80 e gli 89 anni (289,34). Nella settimana in esame le nuove ospedalizzazioni sono aumentate e oltre la metà dei pazienti è risultata non vaccinata.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale la settimana di riferimento è quella dal 16 al 22 novembre. Nella fascia di età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 24,82%. Sono invece 65.846 i bambini che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione con una percentuale del 21,36. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose sono il 90,86%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è pari all’89,51% del target regionale. I vaccinati con terza dose sono 2.769.337 pari al 72,37% degli aventi diritto.
Dal 7 settembre il ministero della Salute ha autorizzato l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la dose booster/aggiuntiva agli over 60, alle persone di elevata fragilità e alle fasce di età over 12 in attesa della terza dose includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza. Dal 23 settembre è consentita, su richiesta dell’interessato, la somministrazione dei vaccini m-RNA, aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5 per la quarta dose, agli over 12 che hanno ricevuto la terza da almeno 120 giorni. Le quarte dosi finora somministrate dal primo marzo sono state 180.777, delle quali 163.655 a soggetti over 60.
Infine il ministero della Salute ha autorizzato dal 23 settembre l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la quinta dose ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria. Dal 17 ottobre la quinta dose può essere somministrata anche agli over 80, agli ospiti delle Rsa e alle persone over 60 con fragilità. Le quinte dosi finora somministrate sono 2.590.
Un nuovo hub vaccinale a Palermo
Una nuova struttura potrà accogliere l'hub delle vaccinazioni anti-Covid a Palermo: si tratta dell'Istituto Principe di Castelnuovo, ente vigilato dall'assessorato regionale della Famiglia, politiche sociali e lavoro. I locali sono stati individuati nel corso di un incontro tra l'assessore alla Famiglia, Nuccia Albano, e il commissario per l'emergenza Covid, Renato Costa, delegato dall'assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I padiglioni della Fiera del Mediterraneo, infatti, verranno liberati nelle prossime settimane e così si è presentato il problema del reperimento di un luogo idoneo per ospitare le vaccinazioni. Scelta ricaduta sull'Istituto di viale del Fante 66. «Stiamo avviando tutti gli iter necessari per attivare con urgenza la nuova struttura», affermano Albano e Volo.