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02/12/2022 20:00:00

Riserve naturali, la riforma approda all’Ars. Ciminnisi (M5S): "Tutelare patrimonio unico in Italia"

La riforma della normativa regionale sulle riserve naturali dovrebbe essere più vicina. “Il disegno di legge, che semplifica, perfeziona e ottimizza la gestione delle aree protette siciliane, proposto nella scorsa legislatura da Giampiero Trizzino, allora deputato del Movimento 5 Stelle, approda finalmente all’Ars”, dice Cristina Ciminnisi, neo deputata e componente pentastellata della commissione Ambiente, che lo ha presentato mercoledì 30 novembre.

La Sicilia vanta una percentuale di territorio tutelato tra le più alte d’Italia, con un considerevole numero di parchi e riserve regionali, senza considerare le aree della Rete Natura 2000: “Un patrimonio unico in Italia, che sfiora - ricorda Trizzino - il 23% del territorio complessivo dell’Isola. A dispetto di ciò, la disciplina che regola il sistema è vecchia e logora, e merita di essere aggiornata alle nuove indicazioni che ci impone l’Europa”.

Ciminnisi spiega ratio e principali novità del ddl: “Il M5S da anni si batte affinché parchi e riserve possano nuovamente essere un vanto per la Regione e non strutture lasciate a se stesse - dichiara la deputata Ars - ecco perché anche in questa legislatura abbiamo presentato il disegno di legge che si muove nel senso della valorizzazione. È di oggi (mercoledì 30 novembre, ndr) una dichiarazione del neo assessore regionale al Territorio e ambiente Elena Pagana, che sottolinea la necessità di recuperare questo tema e metterlo al più presto nell’agenda del Parlamento. Se davvero è questo il suo intendimento, siamo certi che non avrà esitazioni nel sostenere la nostra proposta. Il disegno di legge - conclude Ciminnisi - si propone di dotare la Sicilia di un modello di gestione nuovo, più economico per le casse della Regione e al contempo più incisivo in termini di operatività. Sarà costituito un ente denominato ‘Sicilia Natura’, sottoposto al controllo dell’assessorato competente, nel quale confluirà il personale che già lavorava nel settore: questo permetterà tra l’altro di aumentare la performance e in particolar modo aiuterà l’attività di programmazione e progettazione per intercettare anche fondi extra-regionali”.