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05/12/2022 16:00:00

I problemi della marineria e il fermo biologico 2022. Catania: "Emergenza va affrontata subito"

I problemi della marineria siciliana e in particolare quella mazarese e il tema del fermo biologico 2022, sono stati al centro dell'incontro con l'associazione "Armatori Liberi" di Mazara del Vallo tra il deputato regionale Nicolò Catania, gli assessori regionali Sammartino e Turano e il presidente del consiglio comunale di Mazara Gancitano. "Ho chiesto e ottenuto dal Presidente Gaspare Vitrano la convocazione in Commissione attività produttive dell’Assessore regionale alla pesca e del Direttore generale del Dipartimento per affrontare l’emergenza del fermo biologico 2022 per i pescatori e gli armatori siciliani". Questo l’impegno dell’onorevole  Nicola Catania (FdI).

Sul tavolo di discussione ci sono i due decreti firmati dall’ex Assessore Tony Scilla del 16 marzo e del 25 luglio scorso, nei quali vengono chiariti particolari e tempi del fermo biologico. Per il decreto del 25 luglio il Ministero delle politiche agricole ha chiesto alla Regione «di provvedere alla modifica o abrogazione» perché non conforme ad alcune direttive europee recepite in Italia in merito all’arco temporale di riferimento. L’assessore Luca Sammartano ha revocato il decreto del 25 luglio e modificato parzialmente quello del 16 marzo.

«La questione ruota attorno ai tempi di effettuazione del fermo biologico 2022 – spiega l’onorevole Catania – alcuni armatori già con l’entrata in vigore del decreto di marzo hanno ottemperato ai 30 giorni di fermo obbligatorio; mentre, con la modifica dovuta al richiamo del Ministero, ora rischiano di perdere il pagamento del fermo e finanche di ricevere eventuali multe se non rispettano il nuovo periodo di fermo previsto dal 1° agosto al 31 dicembre». La questione è complessa, «e va affrontata con urgenza guardando a imprese e lavoratori che già da anni affrontano una crisi spaventosa del settore, alla quale non si può aggiungere un ulteriore danno economico», conclude l’onorevole Nicola Catania.