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14/12/2022 06:00:00

Tetto al contante e pos. Parola ai commercianti di Trapani

Siamo stati in giro per la città di Trapani a chiedere ai commercianti cosa ne pensano del “tetto al contante”. In particolare, abbiamo chiesto se sono favorevoli o contrari al limite posto per le transizioni monetarie negli acquisti.

 Il governo ha infatti intenzione di eliminare, con una norma della legge di Bilancio, le sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti elettronici entro i 60 euro.

 Il segreterio leghista e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini continua ad essere fermamente convinto che l’ormai famoso “caffè al bar” debba essere pagato in contanti e non con la carta, anche solo per una questione di puro buon senso. Il vicepresidente del Consiglio del Carroccio ha detto intervenendo all’assemblea di Confesercenti: “Non ci devono essere obblighi, divieti o multe e io pago il caffè con 1 euro, mi rifiuto di pagarlo con la carta di credito”. Poi, ha pure aggiunto che “è risibile che l’evasione si combatta con le carte”. Insomma: quella di Salvini altro non è che l’ennesima lancia spezzata dal Governo di Centrodestra in favore del contante e dell’obbligo di Pos solo oltre una certa soglia. Un concetto ribadito tra l’altro proprio dalla Premier Giorgia Meloni che, intervenendo all’assemblea tramite un videomessaggio, ha detto: “Il sostegno all’economia reale passa anche dall’innalzamento del tetto dei pagamenti in contante da mille a cinquemila euro e dalla possibilità che l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici sia previsto solo per quei pagamenti che superano una certa soglia. Sono due scelte che il Governo rivendica”

Sul tema, abbiamo cercato di intervistare commercianti con negozi di tipologie diverse.

Le risposte sono state abbastanza variegate, specialmente nelle motivazioni date.

 

 Roberto Valenti