Si iniziano a contare i feriti dei botti di Capodanno in Sicilia. A Sciacca un giovane di 30 anni che ha perso un occhio a causa di un incidente legato ai botti. L'episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte, quando un razzo, partito da una direzione ignota, è giunto nei pressi del giovane. In un momento di fatalità, il razzo inizialmente non è esploso, ma una volta raccolto da una persona accanto al trentenne, è scoppiato, colpendo il malcapitato in pieno viso.
Il giovane, ferito gravemente, è stato trasportato d'urgenza in codice rosso all’ospedale di Agrigento, dove i medici del reparto di oculistica hanno immediatamente aperto la sala operatoria per tentare di salvargli l'occhio. L’intervento è stato eseguito dal dott. Stefano Cipolla con l’aiuto del chirurgo Salvatore Alessi, supportati da un team di anestesisti e personale infermieristico. Nonostante i loro sforzi, le condizioni dell'occhio sono apparse critiche.
L’incidente è solo uno dei tanti episodi che, purtroppo, caratterizzano ogni anno i festeggiamenti di Capodanno, spesso segnati dall’uso imprudente dei botti. L’episodio di Sciacca accende nuovamente i riflettori sull'importanza di sensibilizzare la popolazione sui rischi connessi all’utilizzo di materiale pirotecnico, soprattutto se non maneggiato con la massima cautela.
Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e per accertare eventuali responsabilità. Intanto, la comunità locale si stringe attorno al giovane, vittima di una notte che avrebbe dovuto portare gioia e festeggiamenti, ma che si è trasformata in un dramma personale e collettivo.