La presentazione all’Aeroporto di Birgi del Libro “Storia dell’aviazione nella Sicilia occidentale - storia, uomini e territorio”, scritto da Fabrizio Egizi ed edito da La Bancarella Aeronautica, è diventata un’occasione per ricordare la memoria e il sacrificio del capitano Fabio Antonio Altruda, morto martedì 13 dicembre, in un incidente a pochi chilometri dalle piste di atterraggio dell’aeroporto di Trapani Birgi (Qui tutti gli articoli sulla vicenda).
Il ricordo del Capitano Altruda - “Non c’è modo migliore per ringraziare il sacrificio di questo giovane pilota. Abbiamo voluto fortemente ricordare e soprattutto dedicare a lui questa giornata per il suo sacrificio e simbolicamente a tutti i militari dell’aeronautica. Il rapporto nostro con l’aeronautica militare è idilliaco e di assoluta interconnessione e riusciamo a mantenere altissimi livelli si sicurezza e affidabilità", le parole del presidente di Airgest Salvatore Ombra.
Il libro sulla storia dell'aviazione nella Sicilia occidentale – Il volume ripercorre la storia dell’aeronautica civile e militare nel nostro territorio, con gli inizi presso l’Aeroporto di Kinisia, grazie al maresciallo pilota Vincenzo Nostro. Oltre all’autore Fabrizio Egizi, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il direttore Michele Bufo che ha dato lo spunto per il libro e ricevuto il supporto di Airgest, dell'Aero Club Palermo Boccadifalco e di Aviotecnic, società che si occupa di smantellamento di aerei a fine vita, presente l’amministratore delegato Giuseppe Scuderi. Tra i partner del progetto che hanno preso parte all’iniziativa, il presidente del distretto turistico Sicilia Occidentale Rosaria D’Alì in qualità di assessore alla cultura del comune di Trapani che ha dato il suo patrocino insieme ai comuni di Marsala, presente il vicesindaco Paolo Ruggieri, Castelvetrano, Pantelleria, Sciacca e Misiliscemi, presente il sindaco Salvatore Tallarita.
A seguire l’incontro anche i rappresentanti dell’Aeronautica tra cui il colonnello Pietro Imbró, comandante della base Nato di Trapani, il comandante Marco Forcato rappresentante dell’82mo CSAR elicotteri, il direttore aeroportuale della Sicilia Occidentale di Enac, Pierpaolo Bonfiglio e il presidente del del Rotary Club Trapani Birgi Mozia, Salvina Di Vincenzo. Presenti anche gli studenti dell’Istituto aeronautico Da Vinci Torre di Trapani accompagnati dalla docente Valeria Cavalieri.
Il bilancio del 2022 dell’Aeroporto Vincenzo Florio – E la giornata di ieri in Aeroporto è stata l’occasione per tracciare un bilancio del 2022 da parte del presidente di Airgest, Ombra. “I dati di quest’anno sono assolutamente confortanti – dice Ombra -. Raggiungeremo i 900mila passeggeri, numeri che non si vedevano da almeno una decina d’anni. Il 2023 è stato già programmato, ci saranno gli inserimenti di nuove rotte da parte di alcune compagnie aeree e si dovrebbe superare il milione e duecentomila passeggeri. L’obiettivo fondamentale è quello di portare il conto economico di Airgest in equilibrio. Viaggiamo con due anni di ritardo, a causa degli effetti del Covid. Ora bisognerà costituire la rete degli aeroporti della Sicilia Occidentale tra Trapani, Palermo, Lampedusa e Pantelleria. Non possiamo più permetterci di viaggiare ognuno su propri binari".
Il mezzo flop di Aeroitalia – Se i numeri a Birgi sono in netta risalita e confortanti, nonostante i due anni di difficoltà appena trascorsi a causa del Covid, bisogna dire che non tutto è andato per il verso giusto. Aeroitalia, la nuova compagnia aera italiana ma con capitali esteri, nel giro di qualche settimana è passata dall’annuncio di voli con la Sardegna, l’Emilia Romagna e il volo per Catania. Proprio queste tre rotte nel giro di due settimane sono state soppresse. E’ accaduto per il Trapani-Cagliani (ne parliamo qui) e per il Trapani-Catania, inaugurato il 4 novembre (qui l'articolo) e del quale è stata già annunciata la soppressione a partire dal 9 di gennaio, assieme, ovviamente, alla tratta per Forlì collegata con il volo per Catania.
Caro voli in Sicilia, nuovo intervento di Schifani che annuncia la privatizzazione degli aeroporti – «È un fatto inaccettabile e scandaloso, continueremo la nostra battaglia fino in fondo. Non faremo sconti a nessuno, così come lavoreremo per privatizzare gli aeroporti: più vettori e più efficienza nell'interesse dei cittadini». Le parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che aggiunge l’impegno nel processo di privatizzazione.
Per contrastare il caro voli in Sicilia, c’è un emendamento alla commissione bilancio della Camera - Per promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità è istituito presso il Mit un apposito fondo per garantire un "completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna" con una dotazione di 5 milioni per il 2023 e 15 milioni dal 2024. Lo prevede un emendamento riformulato alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Le disposizioni si applicano ai cittadini residenti nelle regioni Sicilia e Sardegna.