Dal “Concerto Grosso op. 6 n.8 “ di Corelli, “fatto per la notte di Natale” alla delicata “Eine Kleine Nachtmusik” mozartiana,
per arrivare poi al confronto tra l’Inverno di Vivaldi e la sua riscrittura da parte di Piazzolla.
Un recital che schiaccia l’occhio alle musiche natalizie, certo, ma in realtà si dedica ad una grande pagina cameristica resa profondamente contemporanea. E’ la scelta fatta per la chiusura della rassegna di Concerti di Natale nel Baglio Florio, la prima in assoluto organizzata dal Parco archeologico di Selinunte in collaborazione con Palermo Classica, e con il supporto logistico di CoopCulture.
Venerdì 30 dicembre alle 19, accompagnate dalla Palermo Classica Chamber Orchestra, si esibiranno il soprano cileno Andrea Betancourt e la virtuosa violinista di origini greche (ma vive in Germania da tempo) Katerina Chatzinikolau, tra le musiciste più interessanti della sua generazione, vincitrice di numerosi primi premi e con già al suo attivo, numerose collaborazioni con ensemble e orchestre. Suona un prezioso Francois-Louis Pique del 1810, violino che Tarisio le mette gentilmente a disposizione.
Sarà proprio questo concerto ad avviare il lungo weekend di Capodanno: il primo gennaio – come ogni prima domenica del mese - il Parco archeologico aprirà infatti le porte gratuitamente.
E torniamo al programma che è molto accattivante: sarà aperto dal “Concerto Grosso op. 6 n.8” di Arcangelo Corelli, vero Christmas Concert, ottavo tra i 12 “concerti grossi”, composto nell'ultimo decennio del XVII secolo ed eseguito in occasione della tradizionale cantata della notte di Natale nel Palazzo Apostolico Vaticano dinanzi al Papa, nel 1690. Quindi la delicata “Eine Kleine Nachtmusik” mozartiana, tra le serenate più conosciute ed eseguite; per arrivare poi alla corale per soprano e archi del compositore tedesco Juergen Broschart e al confronto tra “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi e “Las cuatro Estaciones porteñas” di Astor Piazzolla.
Il cartellone e’ parte di un progetto nato dal Parco e da Palermo Classica, con il supporto organizzativo di CoopCulture. Un progetto che coinvolge le strutture ricettive e di ristorazione, e promuove le eccellenze a km0: anche per questo ultimo concerto, infatti, si può ampliare l’appuntamento con una visita al Parco; è previsto un vero “pacchetto” di servizi che permette di trascorrere due giorni alla scoperta dell’intero territorio.
BIGLIETTO PER IL CONCERTO. 12 euro comprensivo della navetta per il Baglio Florio; 8 euro l'ingresso al Parco archeologico (domenica 1 gennaio ingresso gratuito), acquistabile su www.coopculture.it e alla biglietteria del Parco. Info al call center 0923.1990030