Le spese per le luminarie e le bancarelle di Natale a Campobello erano legittime? Se lo chiedono i consiglieri Di Maria, Montalbano, Catanzaro, Prinzivalli e Fazzuni, che hanno deciso di avanzare un’istanza all’organo di revisione dei conti del comune, in cui chiedono se la relativa somma di 13.600 euro decisa dalla giunta del sindaco Giuseppe Castiglione, rientri tra quelle “espressamente previste per legge” oppure no. Nel caso non vi rientrasse, hanno chiesto se lo stesso organo abbia segnalato la cosa alla Corte dei conti.
L’istanza nasce in seguito alle recenti deliberazioni della Corte dei conti, quella del luglio 2022 e quella di lunedì scorso. Nella prima, il comune di Campobello veniva definito “Ente locale strutturalmente deficitario”, facendo divieto “di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge”, almeno fino a quando non avrebbe adottato le misure correttive per il recupero del disavanzo.
Tali misure sarebbero state parziali e adottate in ritardo. Da qui la richiesta dei consiglieri di opposizione, dal momento che, come sottolineano, l’onere di verifica delle spese effettuate dall’amministrazione per pagare servizi “non espressamente previsti per legge”, grava sull’Organo di revisione dei conti del comune, come la stessa Corte dei conti ha disposto.