Nel Castello di Masino, millenaria dimora sita a Caravino nella provincia torinese, nel cuore del Canavese, l'Associazione per la cultura del Vino e degli Alimenti, in collaborazione con il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), ha presentato l'annuale Guida Oro I Vini di Veronelli, punto di riferimento nel mondo vitivinicolo italiano che ogni anno premia produttori e vini italiani recensiti da esperti del settore. La guida è il risultato di un intero anno di degustazioni, incontri, visite e approfondimenti e l’edizione 2023, coordinata da Andrea Bonini, racconta 2.104 produttori e numero straordinario di 16.625 vini recensiti dai Curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello.
All’interno di questa prestigiosa pubblicazione c’è anche il Nero d’Avola naturalmente bio di Caruso&Minini, che ha ottenuti ben 93 punti. Abbiamo incontrato i produttori per saperne di più.
“Quello della Guida Oro I Vini di Veronelli è un riconoscimento prezioso, che premia la nostra ricerca d’innovazione sul solco della tradizione - dichiarano Giovanna e Rosanna Caruso produttrici di Caruso & Minini - perché se è vero che il Nero d’Avola è in assoluto il vitigno principe della nostra isola, pensate che con questa varietà la Sicilia è conosciuta in tutto il mondo, il nostro Nero d’Avola della linea Naturalmente Bio è una versione moderna e rivisitata del classico vino proveniente da questa varietà autoctona”.
Nell’immaginario comune, infatti, il Nero d’Avola è un vino dalla forte struttura, con una grande complessità al palato, che poco si presta a un uso quotidiano e leggero, informale e brioso. Il suo rosso intenso si associa facilmente a grigliate di carne e piatti decisi della cucina siciliana, lontano dunque dalla leggerezza dell’aperitivo al tramonto per dirne una.
Caruso & Minini ha colto la sfida di crearne una versione più spensierata e versatile, giusto?
“Niente di più vero. Il nostro Nero d’Avola Naturalmente Bio è giovane, con una bella acidità ed una grande versatilità negli abbinamenti - raccantano Giovanna e Rosanna Caruso - Abbiamo selezionato accuratamente i grappoli a mano e dopo la fermentazione in acciaio, il vino affina in barrique (il 50%) per due mesi, a seguire due mesi di affinamento in bottiglia. L’intento è quello di non coprire con il legno la freschezza e le note di ciliegia e fragola che caratterizzano il Nero d’Avola Naturalmente Bio, per un’esperienza di degustazione che sorprende”.
E, parlando di sorprese e abbinamenti, questo vino pare sia perfetto compagno dell’arancina al ragù, regina dello street food siciliano. Provare per credere.