Licenziata durante il Covid: lavoratrice vince causa e viene reintegrata.
“Il Tribunale dichiara illegittimo il licenziamento”. Con questa formula il Giudice del Lavoro del Tribunale di Marsala, Cinzia Immordino, ha sancito l’illegittimità del licenziamento comminato ad una dipendente di un grande magazzino durante il periodo di emergenza causato dall’ epidemia di Covid 19, ordinandone la reintegra sul posto di lavoro.
I fatti risalgono al dicembre del 2021, quando alla lavoratrice, difesa dallo studio legale Carini, veniva comunicato il licenziamento da parte dell’azienda per motivi di “riorganizzazione aziendale”.
Nel processo però, lo studio legale Carini è riuscito a dimostrare non solo che non vi fosse alcun motivo oggettivo alla base del licenziamento, ma anche che lo stesso violava la normativa in materia di divieto di licenziamento introdotta nei cosiddetti Decreti sostegni (D.L. 41 del 2021, D.L. 73 del 2021 e D.L. n. 146 del 2021). Tali provvedimenti, si ricorda, precludevano al datore di lavoro di di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo e, quindi, di intraprendere azioni volte al licenziamento dei dipendenti fino alla data del 31.12.2021.
"Una decisione molto importante ed innovativa- commenta l'avvocato Renzo Carini - dato che si tratta di uno dei primi provvedimenti giurisdizionali che hanno affrontato il problematico rapporto tra la normativa emergenziale, introdotta per far fronte all’emergenza dettata dal Covid 19, e la tutela dei lavoratori".
“Siamo molto soddisfatti perché il Tribunale ha accolto totalmente le nostre tesi – continua l’avv. Scilabra – e la lavoratrice ha potuto riottenere il suo posto di lavoro, oltre ad un cospicuo risarcimento.