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06/02/2023 06:37:00

Devastante terremoto in Turchia, migliaia di morti. Allerta tsunami per la Sicilia

12,30 - Continua a crescere il numero delle vittime del terremoto di magnitudo 7.9 che alle 4.17 di lunedì 6 febbraio, ora locale, ha devastato il sud della Turchia, a pochi chilometri dal confine con la Siria, dove il bilancio dei morti è ancora più grave.

L'epicentro è stato nella provincia di Gaziantep, l'ipocentro a circa 20 chilometri di profondità, e il terremoto ha colpito soprattutto le province di Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras. I morti in Turchia sarebbero per ora 284; 427 è invece il numero delle vittime in Siria, dove la catastrofe ha colpito ancora più duramente.

Sono in corso le operazioni di soccorso da parte dei White Helmets, l'ong siriana, ed è stato dichiarato lo stato di emergenza nella parte nord-est del paese. Il terremoto non ha risparmiato nemmeno gli edifici di valore storico come il castello di Gaziantep e la chiesa dell'Annunciazione di Iskenderun.

 08,30 - Cessata l'allerta tsunami per la Sicilia.

E’ cessato l’allarme tsunami lungo le coste di Sicilia e Calabria, per via del terremoto che ha devastato il confine fra Turchia e Siria. Una scossa di terremoto violentissima che ha fatto scattare l’allarme lungo le coste del Sud Italia.

Per questo motivo all’alba sono stati interrotti i collegamenti ferroviari in Sicilia, ripresi tuttavia intorno alle 8 dopo che è cessato l’allarme.

Il Dipartimento regionale della Protezione civile infatti ha comunicato che è cessato lo stato di allerta e quindi i treni hanno ripreso a viaggiare anche in Sicilia, dopo un’interruzione che è durata circa 30′.

Un fortissimo terremoto magnitudo 7,8 Richter ha scosso la Turchia meridionale nella notte tra il 5 e il 6 Febbraio; l'epicentro del sima è stato registrato nei pressi della città di Pazarcik, i danni sono molto gravi. Al momento vi sarebbero più di 280 morti, ma il bilancio è destinato ad aumentare nel corso delle prossime ore. Numerose le repliche alla prima scossa.

 

 

06,30 -  Notte di paura in Sicilia.

A seguito del terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto fra Siria e Turchia, è stata emessa un'allerta tsunami per la Sicilia: l'onda di impatto sarebbe dovuta arrivare sulla costa siciliana alle 6:35 su Siracusa‚ alle 6:39 a Catania e alle 6:40 a Messina.


"A seguire l'onda potrebbe impattare su Portopalo, Ginostra, Strombolicchio, Milazzo, Palermo, Marettimo, Gela, Pantelleria, Lampedusa, Porto Empedocle, Sciacca e Mazara del Vallo" diceva l'avviso.

Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) della Sicilia "invita i cittadini ad allontanarsi dal litorale basso‚ da zone portuali‚ e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione".

L'allarme poi, per fortuna, si è ridimensionato.

"Il maremoto - spiega la nota della Protezione civile - consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d'acqua. L'allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un'onda di solo 0,5 metri di altezza - viene sottolineato nel comunicato - può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti". 

Si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, con possibile successiva estensione all'alta Italia a seguito dell'allerta diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Lo rende noto l'ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato. In conseguenza allo stop cautelativo - spiega una nota - potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni.