Mentre Trapani si appresta a vivere una nuova, tesa, campagna elettorale, ancora devono essere smaltite le scorie della precedente.
Il giudice del tribunale di Trapani, Benedetto Giordano, ha condannato l'editore Peppe Bologna, accusato del reato di diffamazione. Dovrà pagare una multa di 600 euro oltre a provvedere al pagamento delle spese processuali. Il processo prese il via nel mese di ottobre del 2020.
L’imprenditore trapanese era accusato di aver diffamato, via social, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida durante la campagna elettorale delle Amministrative 2018, quando entrambi erano candidati alla carica di sindaco.
o Giuseppe Bologna commentò un post scritto da Giacomo Tranchida, definendolo “meschino, falso, mendace, poverino, insipiente, comico”.