Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/02/2023 06:00:00

  Il Monumento ai Mille di Marsala è sempre più abbandonato. Video

A Marsala, si fa così: quando non si sa come utilizzare un bene, lo si abbandona. Preda di incuria e vandali. E’ quello che sta succedendo al Monumento ai Mille, che da mesi non viene utilizzato, che non si sa più che farne, e come sfruttarlo. Un giorno deve essere un centro di accoglienza turistica, un altro giorno deve fare da contenitore per eventi e convegni.


Ma oggi, e le immagini parlano chiaro, la struttura che dovrebbe ricordare lo sbarco di Garibaldi a Marsala, non ha una destinazione ed è lasciata nel totale abbandono.

Basta andare in questi giorni, per percepirne l’incuria. La struttura si presenta danneggiata, dal tempo e dai vandali, in ogni parte. Oltre alle solite scritte e graffiti, qualcuno ha pensato di incastrare rifiuti tra i pannelli di acciaio corten in cui sono intagliati i nomi dei garibaldini della spedizione del 1860. Tra un nome e l’altro ci sono cartoni di pizza, bottigliette, lattine. Sempre su, nella terrazza panoramica, che si affaccia sul Mediterraneo da un lato, e da cui si avvista la Porta Garibaldi dall’altro, la pedana in legno è danneggiata: diverse tegole in legno sono o divelte o sollevate, con tanto di chiodi sporgenti. Tanta ruggine nelle parti metalliche, e le parti in cemento danneggiate, sia sopra che sotto, nello spiazzale davanti l’ingresso della sala conferenze. Tra le grandi vergogne c’è proprio la sala conferenze/museo.

Uno spazio sul cui utilizzo c’era l’imbarazzo della scelta, ma oggi totalmente abbandonato e danneggiato dall’umidità e dall’incuria. C’è una grossa macchia di muffa che si espande davanti l’ingresso, Le sedie dislocate, a ricordare una vocazione a sala conferenze, come se dovessero tornare utili. Ma al momento nessuna idea di recupero. E così, vedendo una struttura abbandonata, i vandali prendono il sopravvento. Periodicamente rompono, entrano, per il gusto di vandalizzare un bene pubblico, che il Comune non sa tutelare. Sul pennone sventola una bandiera, strappata.