Un iter burocratico “infinito” è giunto finalmente a conclusione . Il pattinodromo di Trapani è stato affidato alla Federazione Italiana Sport Rotellistici. La struttura di via Salvatore Calvino è stata completamente riqualificata dopo i lavori svolti dalla ditta Di.Bi.Ga. che sono stati ultimati qualche mese fa.
«Malgrado sia stato necessario un percorso lungo e per certi versi non agevole, che ha interessato diverse Amministrazioni, abbiamo portato a termine l’iter per la consegna del Pattinodromo della Città di Trapani alla Federazione Italiana Sport Rotellistici» dichiarano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’assessore allo Sport Vincenzo Abbruscato.
Dopo diversi anni dall’approvazione del progetto esecutivo e dal relativo finanziamento (per un periodo a rischio revoca) e l’aggiudicazione dei lavori appena ultimati, con la convenzione sottoscritta inizia la rinascita dell’impianto che, per importanza e dimensione, rappresenta un fiore all’occhiello per tutti gli appassionanti, e non solo, dell’Italia meridionale.
«Con orgoglio e soddisfazione ringraziamo quanti hanno contribuito alla realizzazione di quello che sembrava un’altra promessa difficile da mantenere - aggiungono Tranchida e Abbruscato - e restituire ai Trapanesi che amano lo Sport un sito moderno e all’avanguardia capace di ospitare competizioni anche di livello internazionale. L’inaugurazione dell’impianto sarà l’occasione anche per dedicare lo stesso a Dina Naso e Leonardo Tortorici».
Oltre alla pista di gare, sono stati ristrutturate le tribune, gli spogliatoi, tutta l’area esterna. Sono stati creati spazi utili come una regia video per le gare, bagni per gli spettatori, stanze per le associazioni sportive. Grande attenzione anche per la sicurezza: l’impianto ha un complesso sistema di videosorveglianza e, inoltre, sono stati istallati dei sensori di movimento. I lavori sono stati realizzati grazie ad un finanziamento da un milione e 400 mila euro.
«Dopo Roma, quello di Trapani è il primo impianto che gestiremo direttamente con curve sopraelevate - afferma Sabatino Aracu, presidente nazionale della FISR -, riteniamo Trapani e la Sicilia strategiche per il futuro di uno sport che ben si sposa con le temperature calde. Devo ringraziare il sindaco Giacomo Tranchida che si è speso in prima persona, raggiungendomi a Roma, per incontrami: ci ha messo tanta passione. Trapani può diventare una realtà che può produrre campioni nel settore rotellistico come già avvenuto in passato e, soprattutto grandi eventi in futuro. Questo è un impegno che mi prendo: mi auguro che già nel 2024 sia possibile realizzare un campionato italiano a Trapani ma non escludo anche qualche “classica” internazionale. L’impianto di Trapani è tra più moderni e più completi a livello tecnico in Italia, potrebbe ospitare un mondiale. Nei prossimi giorni organizzeremo una inaugurazione ufficiale in collaborazione con il Comune e noi tutti della Federazione Italiana Sport Rotellistici saremo presenti».