Una coppia di Salemi, un uomo e una donna, ex badanti di un’anziana non deambulante, è stata assolta dal Tribunale di Marsala dalle accuse di maltrattamenti, limitazione della libertà personale e appropriazione indebita in danno dell’assistita.
A difendere i due imputati sono stati gli avvocati Fabio Simone Di Paola e Paolo Amato, entrambi del Foro di Sciacca. Nelle carte dell’accusa, si affermava che i due badanti in concorso tra di loro avrebbero maltrattato l’anziana (C.L.), che era senza congiunti e conviveva con loro.
C.L., alle prese con diverse patologie, secondo l’accusa, sarebbe stata sottoposta “a continue vessazioni fisiche e psicologiche tale da recarle un perdurante stato di umiliazione e frustrazione; in particolare, sin dall’inizio della convivenza, anche per futili motivi la minacciavano e aggredivano fisicamente, e rendendo così intollerabile il clima familiare: limitavano la sua libertà personale proibendole di lasciare la loro casa per trasferirsi presso una struttura idonea; la minacciavano di farla scivolare giù lungo una strada in discesa sulla sua sedia a rotelle, di farla ‘rinchiudere’, ed il C.P. dicendole che aveva una pistola; la privavano del suo telefonino e del denaro necessario ad affrontare le spese anche per soddisfare i bisogni primari, appropriandosi per intero della sua pensione di invalidità; omettevano di provvedere alla sua igiene personale nonché alla sua nutrizione se non in misura insufficiente mediante un unico pasto ogni due giorni circa; quasi giornalmente, la colpivano con schiaffi, pugni, pizzicotti sulle braccia o sul capo, e la strattonavano, specie ogni qualvolta la stessa si lamentava del trattamento ricevuto, lasciando sul suo corpo lividi ed altri segni della violenza subita; non impedivano che in data 29.05.2018 uscisse da casa sola mossa dalla fame, per procurarsi del cibo nonostante le sue gravi difficoltà nel deambulare, tant’è che rovinava al suolo per la strada ed ivi veniva soccorsa dai sanitari del servizio 118”. Tutto ciò, a Salemi, dall’agosto 2017 al maggio 2018. L’anziana sarebbe stata abbandonata a se stessa ed inoltre privata della sua pensione di invalidità. I due badanti, infine, sono stati accusati di avere utilizzato la carta banco posta dell’assistita, appropriandosi delle relative somme. Un’enorme molte di accuse, dunque, sul loro capo. Nel processo, però, gli avvocati Fabio Simone Di Paola e Paolo Amato, sono riusciti a dimostrare l’infondatezza delle gravissime accuse mosse ai loro assistiti. In particolare, la difesa, mediante l’esame testimoniale di operatori del Servizio Sociale di Salemi, nonché di medici in Servizio presso l’Asp di Trapani, ha evidenziato che, in verità, nessuna condotta di maltrattamenti, di limitazione della libertà personale e di appropriazione indebita era stata posta in essere dagli imputati. Ed infatti il giudice monocratico di Marsala Massimiliano Alagna, nonostante la richiesta di condanna del pm, ha assolto entrambi gli imputati con la formula “perché il fatto non sussiste”. Adesso, si attende l'eventuale appello della Procura.