Così come più miti sono state le condanne rispetto alle richieste dell'accusa, con la riformulazione dei reati (Paolo Ruggirello, per esempio, non è condannato per associazione mafiosa, ma per concorso esterno, come D'Alì per intenderci) allo stesso modo, nella sentenza di oggi del processo Scrigno, a Trapani, anche i risarcimenti danni sono stati blandi e poco più che simbolici, nonostante c'era chi, come il Comune di Erice, chiedeva 200mila euro.
BUZZITTA Antonino, GUCCIARDI Vito, D'ANGELO Vito, RUGGIRELLO Paolo, MANNINA Vito, MANUGUERRA Alessandro sono stati condannati in solido tra loro al risarcimento dei danni patiti dalle parti civili costituite: Centro Studi ed iniziative culturali "PIO LA TORRE" ONLUS; Associazione Nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie "ANTONINO CAPONNETTO"; Associazione "CODICI SICILIA"; Associazione antimafie e antiracket-LA VERITA VIVE! -Onlus; Associazione Antiracket ed Antiusura Trapani: 1000 euro per ciascuna associazione.
BUZZITTA Antonino, GUCCIARDI Vito, D'ANGELO Vito RUGGIRELLO Paolo in solido, sono stati condannati al risarcimento dei danni patiti dalla Regione Siciliana che si liquidano in 2mila euro.
Paolo Ruggirello deve anche un risarcimento di 5mila euro al Comune di Castelvetrano, e di 5mila euro al Comune di Campobello di Mazara. 2mila euro al Comune di Paceco, ed altri 2mila all'Ars.
BUZZITTA Antonino GUCCIARDI Vito, DANGELO Vito, RUGGIRELLO Paolo sono condannati al risarcimento per il Comune di Trapani di 3000 euro in solido tra loro. Vito D'Angelo deve 3mila euro al Comune di Favignana. Gucciardi e Ruggirello tremila euro al Comune di Erice.
Mannina e Manuguerra, condannati per corruzione elettorale, devono 3mila euro al Comune di Erice.
Tutte le altre domande di risacimento danni sono state rigettate.