Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/05/2023 16:49:00

Belìce ArtBook Festival: Giovedì e venerdì a Montevago e Campobello di Mazara

Incontri con gli autori, presentazioni, laboratori, dibattiti, visite guidate.

Questo e tanto altro nel programma di Belìce ArtBook Festival, la due giorni dedicata all’arte ed alla letteratura organizzata dalla Rete Museale e Naturale Belicina, che si terrà giovedì 18 e venerdì 19 maggio a Montevago e Campobello di Mazara. La manifestazione, alla sua prima edizione, vedrà la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo culturale italiano, che animeranno talk aperti al contributo del pubblico e con la presenza delle scuole del territorio, assieme ad affermati artisti, cui si affiancheranno spazi dedicati a giovani studiosi che avranno modo di far conoscere le proprie ricerche.

La prima giornata si terrà giovedì nella biblioteca comunale di Montevago (e non al Baglio Ingoglia, come precedentemente comunicato) con inizio della sessione mattutina alle 10 e 30, mentre di pomeriggio, dopo una visita ai ruderi del terremoto nella Valle del Belìce del 1968, sempre in biblioteca avrà luogo un talk dal titolo “Luoghi delle narrazioni: verso una cultura della sostenibilità", a cui prenderanno parte Margherita La Rocca, sindaco di Montevago, Antonio Barrile, assessore comunale a Turismo e Cultura, Ornella Fazzina, docente ABA Catania, Renato Alongi, Biblio-TP, Antonio Di Lorenzo, Icom Sicilia, Umberto De Paola, direttore ABA Palermo, Maurizio Vanni, docente Università di Pisa. Per la seconda giornata, in programma venerdì, ci si sposterà all’ex Chiesa dell’Addolorata nel centro storico di Campobello di Mazara, con avvio alle 11.

Elisa Bonacini, Giacomo Guarneri, Marcella Vaccarino, Giuseppe Iannello, Iolanda Carollo, Marilina Marchica, Michele Da Rold, Viviana Scalia, Giulia Casamento e Gianni Di Matteo, sono solo alcuni dei nomi presenti all’interno del programma, per dare vita all’attesa manifestazione voluta e realizzata dalla Rete Museale e Naturale Belicina, l’associazione che riunisce musei, siti archeologici, riserve naturali e luoghi della memoria nei comuni della Valle del Belìce, tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo.

Belìce ArtBook Festival è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Palermo e l’Accademia di Belle Arti di Catania, la libreria Dudi di Palermo, la Libreria Mondadori Point di Castelvetrano e la Rete delle Biblioteche della Provincia di Trapani-BiblioTP. Inoltre la manifestazione si inserisce nell’ambito della Giornata internazionale dei Musei ed il Maggio dei Libri, iniziative patrocinate dal Ministero della Cultura, ed all’interno della Rete delle Rassegne e dei Festival letterari della provincia di Trapani per la promozione del libro e la lettura.

«Inaugurare la prima edizione del Belìce ArtBook Festival a Montevago, con i suoi suggestivi ruderi, è come voler dare il via ad un percorso di iniziazione, come partire dalle “pietre della Bellezza”, citando Ludovico Corrao», dice il presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, Giuseppe Maiorana, che aggiunge: «Anche in questa occasione, come nel caso dell’itinerario della memoria nella Valle del Belìce, i ruderi ci suggeriscono sempre nuove narrazioni e opportunità». «La tappa a Campobello invece è significativa per i fatti accaduti in questi ultimi mesi – continua Maiorana - Le iniziative culturali devono entrare in certi contesti per dare sostegno alle città che, a causa di talune irragionevoli prepotenze, creano disagio deturpandone la reputazione. L’arte e la cultura per fortuna ci permettono di immaginare e individuare nuove rotte per la riattivazione delle coscienze».