Il defibrillatore c'è. Anzi, no perchè in realtà è come se non ci fosse. Collocato, a Trapani, in via Cristoforo Colombo, di fronte il mercato ittico, nella zona del porto peschereccio, non può essere, infatti, utilizzato. La teca, che lo contiene, è arrugginita, colpa della salsedine, e tagliente.
La scoperta l'ha fatta, questa mattina, Sebastiano Monticciolo, responsabile dell'Ente Primo soccorso Trapani, da sempre attento alle esigenze sanitarie del territorio, che ha subito informato il sindaco Giacomo Tranchida. “La zona – sottolinea – è frequentatissima dai turisti ecco perchè è importante la presenza del defibrillatore che in caso di arresto cardiaco improvviso può salvate vite umane. Nel caso specifico, però, il defibrillatore non può essere utilizzato”. Il defibrillatore venne installato nel febbraio del 2021.
A donarlo alla città, l'associazione “L'Addolorata” ed era stato collocato nello stesso punto in cui venne asportato un defibrillatore donato dall'associazione “La lavanda dei piedi”, collocato in precedenza. Il dispositivo è stato dedicato a Nino Ritondo, ex capo-console scomparso il 28 aprile del 2020.