Ammonterebbe a più di 18 milioni e mezzo di euro il disavanzo complessivo del comune di Campobello di Mazara. Di questa cifra, venuta fuori dal rendiconto del 2021 approvato nei giorni scorsi, più di 8 milioni riguarderebbero l’annualità in oggetto.
Ecco perché il consiglio comunale ha votato per la richiesta di pre-dissesto, ovvero del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale aumentando, come è necessario fare in questi casi, alla misura massima le aliquote IMU.
Il tentativo sarà quello di evitare il dissesto, cercando di risanare il bilancio anche attraverso il fondo di rotazione statale.
Procedura che, oltre all’aumento dell’IMU, comporterebbe anche quello delle altre imposte, limitando le possibilità di spesa a questa e alle prossime amministrazioni comunali.
La richiesta però dovrà essere vagliata dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali, presso il Ministero dell’Interno, e successivamente dalla Corte dei Conti.
Ma secondo i consiglieri comunali di opposizione Tommaso Di Maria, Isabel Montalbano, Liliana Catanzaro, Carla Prinzivalli e Giuseppe Fazzuni, il sindaco di Campobello di Mazara avrebbe dovuto dichiarare direttamente il dissesto finanziario del comune.
In un comunicato stampa i consiglieri sottolineano che se l’avesse dichiarato, i responsabili non si sarebbero potuti candidare per i prossimi dieci anni. Ma, aggiungono, “piuttosto che rischiare ‘la poltrona’, si preferisce ‘navigare a vista’, aumentando le tasse ai cittadini ed inibendo, per i prossimi 20 anni, incisivamente, i conti ai futuri Sindaci...”