Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
08/06/2023 06:00:00

Pista ciclabile a Marsala. Parla l'ex sindaco Carini: "Non si può stravolgere così la città"

“Sono per le piste ciclabili intelligenti. Ma non si possono fare piste squarciando la città e stravolgendo la vita di ogni giorno dei cittadini”.

Renzo Carini, avvocato ed ex sindaco di Marsala, interviene così, senza mezzi termini, sulla nuova pista ciclabile che si sta realizzando in centro. I lavori sono iniziati già da qualche settimana e sono tante le polemiche per i disagi al traffico che già crea adesso, figuriamoci quando verrà completata. Soprattutto per il suo passaggio in alcune zone della città molto trafficate e per il “sacrificio” di spazio per posti auto. Tante perplessità ci sono anche per il passaggio in via Verdi, proprio dove c’è il Commissariato di Polizia. Il sindaco Massimo Grillo ha detto, in sintesi, che ha trovato così il progetto, preparato dalla precedente amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo. Grillo nei giorni scorsi è andato alla Regione e gli è stato detto che qualche piccola modifica si può fare. Pochissima roba. Ma non si può abolire il passaggio per viale Isonzo, via Scipione l’Africano e via Verdi. Grillo sostiene che si riusciranno a “mitigare” gli aspetti negativi di un progetto che ritiene “mediocre, se non pessimo” e accusa per questo l’ex sindaco Di Girolamo.

“Un progetto ereditato dalla precedente Amministrazione che non ha avuto cura di ascoltare i cittadini e gli operatori economici", continua il sindaco Grillo. "E sono evidenti le carenze progettuali, tra cui spicca ad esempio la totale mancanza di un piano viabilità e un piano parcheggi. Con l'aggravante che il progetto non conteneva nemmeno la necessaria relazione della Polizia Muncipale sulla situazione della viabilità urbana, successiva alla realizzazione della pista”.

Il suo predecessore, dal canto suo, ribatte che Grillo aveva tutto il tempo, prima dell’inizio dei lavori, di modificare ciò che non andava e di coinvolgere meglio la città.


All’ex sindaco Renzo Carini non piace intervenire, da quando non indossa più la fascia tricolore sono rarissime le sue dichiarazioni sulle scelte amministrative. Parla adesso, Carini, su un progetto che, come lui stesso conferma, stravolge il volto della città.


“A Marsala le piste ciclabili intelligenti, che si adattano alle esigenze dei cittadini, si possono fare. Si può fare nel parco archeologico, ad esempio, con un nuovo modo di vivere il Parco”. Quello che contestano in molti non è la pista in sè, ma come è stata realizzata. “Quando abbiamo aperto Salinella, gli insegnanti mi hanno ringraziato perchè potevano raggiungere più velocemente le scuole. La pista sul lungomare Salinella si poteva fare benissimo, ma non sulla carreggiata. C’era tanto spazio all’interno del parco. E sarebbe stata un’occasione per vivere meglio il parco”, aggiunge Carini. Per l’ex sindaco la pista poteva anche passare dall’ex idroscalo. E qui c’è il tema dei capannoni Nervi e dell’area che era stata concessa al Comune, ma poi l’accordo sfumò.
Ecco l’intervista completa a Renzo Carini.