A Trapani e Marsala negli ultimi anni non sono andate affatto bene le cose per le piscine comunali. Ferme per il periodo della pandemia, hanno avuto enormi difficoltà a riprendere le attività per diversi problemi legati ai costi energetici, con il caro materie prime e l’aumento delle bollette, e di conseguenza di gestione, quelle di Trapani.
A Marsala, i problemi, come sappiamo, sono addirittura più gravi, con una struttura che necessita di una completa messa in sicurezza e tutti gli impianti nuovi per garantire anche un migliore efficientamento energetico e la riduzione dei costi per la stessa gestione.
A Trapani, se da un lato rimane chiuso l’impianto vicino allo stadio provinciale, l’amministrazione sta procedendo per l’affidamento della piscina olimpionica di Piazzale Ilio.
Un avviso, che tra l’altro è scaduto alla mezzanotte appena trascorsa, era stato pubblicato per la manifestazione di interesse per la gestione in via straordinaria della piscina per un periodo di sei mesi. L’impianto che è certificato e ha le caratteristiche verificate dalle norme del CONI, prevede nell’affidamento, la gestione tecnico-amministrativa, la sorveglianza sugli impianti e sulle attrezzature, la manutenzione ordinaria, l’assistenza agli utenti e le attività tese a diffondere e promuovere il nuoto a Trapani, la pulizia dell’impianto e tutte le spese che consentano l’inizio dell’attività. Al comune di Trapani invece resteranno le spese delle utenze, luce, acqua e gas, quest’ultimo fino ad un massimo di 9mila euro l’anno.
Questo è ciò che è in programma per la piscina olimpionica. Quella di via Tenente Alberti è stata chiusa, prima per il Covid, poi per il caro bollette e lo stesso nubifragio che causò problemi all’impianto. Ora invece, le cose vanno già molto meglio, è stata aperta ad inizio maggio e si è in attesa dell’avvio dei lavori di riqualificazione dell’impianto per abbassare così i costi energetici di gestione a carico dell’Aquarius Noto che la gestisce.
Nuovi corsi e incremento degli orari di fruizione - La riapertura ha comportato un aumento degli orari di fruizione, con doppi turni, mattutini e pomeridiani, dal lunedì al sabato. Sono iniziati, tra l’altro anche i corsi di scuola nuoto e perfezionamento per bambini, ragazzi ed adulti. Corsi intensivi anche 4 volte la settimana e lezioni con personal trainer. Avviate attività di avviamento alla pallanuoto e quelle master durante la pausa dal lavoro. I lavori di riqualificazione che prevedono l’efficientamento energetico, solare termico, copertura, fotovoltaico e sostituzione infissi per un importo di 570 mila euro sono già stati appaltati e il cantiere non comporterà la chiusura della piscina.
A Marsala, invece, la situazione è ben diversa e si prevedono tempi molto più lunghi. Nei giorni scorsi abbiamo parlato con l’assessore allo Sport Ignazio Bilardello che ci ha detto che ci sono delle novità. E’ stato in assessorato regionale a Palermo, ed è stato presentato uno studio di fattibilità per la riqualificazione della piscina per un importo di 700mila euro e nel frattempo l'amministrazione sta preparando una manifestazione d'interesse per l'affidamento per un periodo di due anni.
Progetto complessivo dal costo di oltre 3milioni e mezzo - Bisogna però dire che si dovrà poi approvare il progetto esecutivo che, redatto nel 2018 è stato aggiornato con l’adeguamento dei prezzi per un importo complessivo di 3 milioni e 655mila euro di cui 2 milioni 554 mila euro per i lavori da mettere in gara. Progetto che prevede in particolare l'efficientamento energetico della struttura, l’ottimizzazione dell’isolamento termico, dalla copertura, ai pannelli a parete agli infissi. L’ammodernamento e la riqualificazione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, di illuminazione con la tecnologia Led. La realizzazione di un impianto di cogenerazione e la realizzazione di un impianto solare per l’acqua calda. La realizzazione di un impianto fotovoltaico da installare sul tetto.
Abbiamo sentito anche il consigliere comunale Leo Orlando che più volte si è occupato della piscina comunale in questi mesi e che è ben consapevole delle difficoltà dell’amministrazione per trovare i fondi per questa struttura, nonostante lo studio di fattibilità per i lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza e l’adeguamento degli impianti, per un importo di 700mila euro, sia stato inserito nel programma triennale delle opere pubbliche per l’anno 2023.
“Sono necessari per riportare il tutto nella norma all’interno della piscina comunale oltre tre milioni e mezzo di euro e con fondi del PNRR destinati ad altro si poteva intervenire - ci dice Orlando -. Intanto la piscina non è fruibile e in questo momento, quello che aveva prospettato l’amministrazione di darla in uso ad una società sportiva per mantenere attivi gli impianti ma senza farla utilizzare al pubblico non è possibile, perché c’è anche il certificato di staticità scaduto. Purtroppo al momento, sportivi, amanti del nuoto e coloro che ne hanno necessità per motivi di salute - conclude Orlando - non possono utilizzare la piscina comunale di Marsala".