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13/06/2023 12:11:00

Ad Erice continua lo scontro sulla Tari 

 Continua ad Erice lo scontro sulla Tari.

Durante la seduta del 6 giugno scorso, il Consiglio comunale ha infatti approvato le nuove tariffe della tassa sui rifiuti (TARI 2023).

La Sindaca Toscano, in una nota, fa sapere che non ci sarà nessun aumento per le famiglie. Anzi, dichiara: "E' prevista una riduzione della tariffa che oscilla dall’8,70% per le famiglie con un solo componente del nucleo familiare fino al 4,16% per le famiglie con più di 6. Facciamo una simulazione e prendiamo in esame il caso di una casa di 110 mq con 2 componenti del nucleo familiare: la riduzione dell’importo totale annuo sarà del 5,88% rispetto all’anno precedente. Questa riduzione ammortizza parzialmente il rincaro dello scorso anno che è stato praticamente obbligatorio a fronte dell’aumento dei prezzi dovuti al conferimento dell’organico (che nei precedenti tre anni erano raddoppiati) e all’aumento del costo dell’energia a causa della guerra in Ucraina. Rincaro che sempre lo scorso anno – dopo 3 anni in cui la tariffa non aveva subito alcuna modifica - ha riguardato solo le famiglie e non le utenze non domestiche che, invece, avevano avuto un decremento pari al 12%".

Toscano ricorda anche che "non è possibile coprire gli aumenti dei costi con altre voci del bilancio: i costi della TARI vanno ripartiti tra i cittadini".

Di diverso avviso l'opposizione. Per la consigliera Simona Mannina, "si è scritta un’altra brutta pagina della storia della politica". Qualche giorno addietro su impulso del consigliere Maltese, i consiglieri Mannina e Spina, procedevano a protocollare apposito emendamento sul Regolamento Tari al fine di prevedere la riduzione del 30 % della Tari per le famiglie che hanno uno o più componenti del proprio nucleo familiare che lavorano o studiano per più di 6 mesi l’anno presso città che si trovano oltre i 100 km dal Comune di Erice; nonché la riduzione del 40 % per quelle famiglie il cui reddito complessivo ai fini ISEE non supera i 12.000 euro; il tutto con una copertura di 50.000 euro in bilancio per non evitare di incidere sulle tariffe tari di tutti i cittadini.
Racconta Mannina: "La maggioranza consiliare, dapprima, presenta un emendamento cassando la riduzione Tari per le famiglie aventi reddito fino a 12.000 euro, prevedendo il solo 20 % per quelle famiglie che hanno uno o più componenti del proprio nucleo che studiavano o lavoravano fuori senza però prevedere una copertura finanziaria". Poi, dopo qualche giorno, ne presentano un altro, "il quale prevedeva la sola riduzione del 20% per chi ha componenti che studiano o lavorano fuori con una copertura economica di appena 10.000 euro. Giunti in consiglio, succede nuovamente l’inverosimile, la maggioranza chiede nuovamente la sospensione del consiglio per discutere del loro emendamento, la sindaca lascia i lavori tra le urla (ma ci siamo abituati) e le loro voci si sentono fino a grande distanza. Prendono parola i consiglieri Passalacqua, Vultaggio e l’assessore Agliastro, affermando che il Comune non ha i fondi per i meno abbienti, il Comune che ha a disposizione milioni di euro, non trova 50.000 euro per aiutare le famiglie economicamente
disagiate…"

Continua Mannina: "L’opposizione, a questo punto, invita i consiglieri a votare favorevolmente l’emendamento sostenendo che l’amministrazione possa rinunciare a qualche festino, contributo e a qualche esperto del sindaco (fino a poco tempo fa erano addirittura 2 con stipendi da circa 1200 euro mensili cadauno) trovando così la somma di 50.000 euro previsti dall’emendamento dell’opposizione consiliare.
Ci si chiede come mai l’amministrazione non si sia posta il problema del bilancio quando sempre in questo anno ha provveduto ad aumentarsi l’indennità di ben 61.000 euro lordi all’anno, che gravano su quegli stessi cittadini che si trovano in difficoltà economiche. Ci si chiede il perché questi consiglieri di maggioranza anziché andare incontro ai cittadini che gli hanno permesso di sedere in consiglio comunale, vadano incontro a questa amministrazione comunale che continua a dimostrare un’attività politica improntata all’autoreferenzialità e non certo al servizio della comunità. Ebbene, la maggioranza boccia l’emendamento presentato da questa opposizione e boccia anche l’emendamento presentato dalla stessa maggioranza consiliare....