Chi passa dalla Villa Cavallotti ormai non sembra farci più in caso. Ma qualcuno lo nota, e sono in tanti a scrivere alla redazione di Tp24. Il giardino storico di Marsala, uno dei pochi spazi verdi nel centro città, è diventato ormai anche un parcheggio. Entrando dal secondo cancello, sotto il Bastione San Francesco, ci sono infatti un po' di macchine posteggiate, proprio ai piedi della scala che porta al bastione.
Non solo: alcune macchine sono anche nascoste, tra le siepi, come si vede nella foto allegata a questo articolo. E' normale tutto ciò? Posteggiare auto dentro un giardino pubbilco? A Trapani, per fare un esempio, non abbiamo mai ricevuto segnalazioni di auto posteggiate dentro Villa Margherita.
Ma Villa Cavallotti non è l'eccezione. A Marsala il centro storico è un grande posteggio all'aperto. Le piazze muoiono, e diventano aree di sosta per auto. E' il caso per esempio di Piazza Carmine. In teoria sarebbe vietato anche l'accesso, con l'auto, in quella suggestiva piazza di Marsala. Invece, ogni sera, soprattutto il fine settimana, sono decine le auto posteggiate.
Stesso discorso per il Largo San Gerolamo, lì vicino. I giovani la chiamano "piazza palle". Lì non solo ormai posteggiano le auto, ma l'area è anche vandalizzata, senza che l'Amministrazione Comunale muova un dito.
Molti locali, che sorgono su edifici ristrutturati in centro, inoltre, hanno la prescrizione di provvedere ad individuare delle aree a parcheggio, come previsto dagli oneri di urbanizzazione. Nessuno rispetta questa regola. Quindi i clienti di ristoranti e locali posteggiano dove possono, e dove vogliono.
Ma perchè accade tutto questo? Per lo stesso motivo per cui sono state cancellate le corsie preferenziali per i bus in Via Roma e in Via Mazzini, non viene potenziato il servizio di trasporto pubblico, o il parcheggio allo stadio, inutilizzato. La precedente amministrazione aveva imboccato una direzione: progressiva chiusura del centro storico alle auto, con la creazione di grandi aree di parcheggio a ridosso e l'utilizzo di bus navetta per gli spostamenti. Tutto è stato smantellato negli ultimi due anni, ed è il caos. E' anche per questo che la pista ciclabile rischia di fare più danno che altro. Non è inserita in un progetto generale di gestione della mobilità urbana.
A proposito di mobilità urbana. Marsala ha uno strumento di pianificazione strategica, adottato dal consiglio comunale nel 2016. E' costato un sacco di soldi, perchè è stata fatta un'analisi del traffico in città, con diversi studi. E' rimasto un libro dei sogni. Lo potete leggere qui. Proprio nel piano è scritto che il Comune di Marsala si impegna entro il 2025 per il "rafforzamanto dell’efficacia della rete di parcheggi a supporto delle politiche di pedonalizzazione del centro storico anche attraverso un nuovo piano tariffario della sosta e promozione di una nuova rete del trasporto pubblico locale". La sensazione è che questo piano non lo conosca nessuno, in primis il Sindaco e la Giunta. Ed ecco che senza alcuna regolamentazione, vince il Far West. Ognuno posteggia dove vuole, nei giardini pubblici, nelle piazze, nelle isole pedonali.