Stop all'estumulazione della salma di Domenico Li Muli. Lo ha deciso il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida con proprio decreto con il quale ha dato disposizione ai Servizi Cimiteriali di non procedere all’estumulazione della salma dello scultore Domenico Li Muli nell'attesa di proporre al Consiglio comunale la modifica dell’art. 58 del Regolamento dei Servizi Funebri e Cimiteriali finalizzata alla conservazione delle spoglie mortali di personaggi illustri, come l’artista trapanese, che si sono distinti per le opere realizzate e per i servizi resi alla cittadinanza.
Nei giorni scorsi c'era stata una vera e propria mobilitazione sui social, non appena si è saputo della possibile estumulazione della salma di Li Muli. Qui un ritratto dell'artista in un post su facebook:
Grande genio, nella sua quasi secolare attività, nelle arti figurative della scultura e del disegno.Domenico Li Muli, ha voluto donare all’Amministrazione Provinciale 70 suoi lavori, fra acquerelli, disegni e bozzetti, nella sua lunga carriera ha insegnato disegno alla Scuola Media "Livio Bassi" e storia dell’arte al Liceo Classico "Ximenes" e al Liceo Scientifico "V. Fardella" di Trapani.
Tra le sue innumerevoli opere scultoree si distinguono, per essere da tutti conosciute, la "Fontana del Tritone", sita nella Piazza Vittorio Emanuele del capoluogo ed il sacro gruppo dei Misteri - "La sollevazione della Croce" - recentemente restaurata in un "laboratorio aperto" e sistemato proprio nella galleria d’arte di Palazzo Riccio di Morana. In ordine di tempo, l’ultima opera eseguita dall’artista trapanese è il monumento bronzeo alla memoria della Sig.ra Asta e dei suoi due figlioletti vittime innocenti dell’attentato mafioso di Pizzolungo diretto all’ex Sostituto Procuratore di Trapani, Carlo Palermo, e alla sua scorta.
Al Prof. Domenico Li Muli è stata intitolata la galleria d’arte a piano terra del Palazzo Riccio di Morana, sede della Presidenza della Provincia Regionale di Trapani.