E’ sempre più in preda al degrado e ai vandali il cimitero di Marsala. Un luogo di pace, o così dovrebbe essere. Ma spesso i cittadini che vanno a portare un fiore ai propri cari passati a miglior vita denunciano lo stato di incuria, sporcizia, e anche la presenza dei ladri che si aggirano per i viali del camposanto. E proprio quei fiori (che ultimamente costano anche parecchio) che vengono messi sui loculi succede che spariscano, da un giorno all’altro. Perchè al cimitero rubano anche i fiori ai morti.
Come ci ha segnalato nei giorni scorsi un cittadino che arrivato davanti alla lapide del padre si è accorto che non c’erano più i fiori. "Come ogni settimana, sono andato al cimitero a trovare mio padre e mi accorgo per l'ennesima volta che sono spariti i fiori dalla tomba. Sentendo una signora lamentarsi, le chiedo se anche a lei fosse successa la stessa cosa e mi conferma che ultimamente capita spesso. Ora mi chiedo, che senso ha tutto questo? Che senso ha portare i fiori rubati, ad un familiare, un amico se credi che lui possa vedere quel gesto? Che senso ha per questa gente andare in un luogo sacro come il cimitero?".
E’ davvero una cosa misera, quella di rubare i fiori ai morti. Più misera dei furti di vasi e portafiori in ottone che si trovano davanti alle lapidi. Anche questi sono episodi ricorrenti.
Ma al di là dei furti, cioè che ci segnalano è una situazione di costante e sembra irreparabile degrado al cimitero. Alcune zone del camposanto sono totalmente abbandonate. Tra sporcizia, lapidi rotte e lasciate lì, e incuria. Ma ci sono anche cose ben più raccapriccianti. Come un teschio ben in vista, in uno dei loculi delle ossaie. Sembra assurdo, ma è così.
La copertura di una tomba è saltata e le ossa, compreso un cranio, sono ben visibili da tutti i visitatori. Angelo Rocca, dirigente dell'MPA, ha denunciato così, nei giorni scorsi la situazione:
"Le condizioni indecorose del cimitero di Marsala sono ormai sotto gli occhi di tutti: lapidi divelte a causa di terreni franati, loculi scoperti alle intemperie, con le ossa dei defunti ben visibili, rami di alberi secchi, erba che supera l’altezza delle lapidi, sporcizia lungo il percorso, fontanelle colme di muschio e melma, tufi scollati e permanenti per terra - scrive Angelo Rocca, dirigente regionale Mpa -. Carenze strutturali che l’Mpa ha più volte riportato all’assessore di competenza all’interno del Consiglio Comunale".
"Uno spettacolo indegno che denota insipienza amministrativa da parte di chi gestisce tale delega e mancanza di rispetto nei confronti di un luogo sacro - continua Rocca -. Bisogna avere almeno la decenza di porre rimedio a tale negligenza e ci si auspica che, al fine di riportare dignità ai defunti, nell’immediato vengano presi provvedimenti, così da renderli un impegno di manutenzione ordinaria e costante".
Abbiamo fatto un giro al cimitero nei giorni scorsi. Sembra che ci sia un’enorme difficoltà nel mantenere decoroso quel posto. Ci sono della zone, quella del cimitero vecchio incastonato tra le rocce, l’area in cui sono sepolti bambini, le ossaie, che soffrono maggiormente l’incuria. Ecco un brevissimo reportage.